ANCONA - Al collo la medaglia d’argento vinta con il Setterosa a Rio. E quella d’oro che le hanno consegnato idealmente i bambini dell’Ospedale pediatrico Salesi...
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La campionessa ha fatto poi visita anche al reparto di Chirurgia pediatrica e specialità chirurgiche, diretto dal dottor Ascanio Martino, e a quello di Pediatria, diretto dal dottor Salvatore Cazzato. Grande attesa ed emozione da parte dei bambini per l’arrivo di Francesca Pomeri che per oltre due ore è entrata nelle stanze dell’Ospedale pediatrico mostrando ai piccoli la medaglia olimpica. Ha firmato autografi e scambiato con i bambini qualche parola e qualche sorriso, e si è prestata volentieri a tutti i selfie che le sono stati chiesti. Ad accompagnarla, la mamma, il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, il presidente regionale della Fin Marche, Fausto Aitelli, la presidentessa della Fondazione Salesi Annarita Settimi Duca.
È stato un momento di gioia e di spensieratezza al Salesi, come quello vissuto una settimana fa insieme agli altri campioni marchigiani, Emanuele Birarelli, medaglia d’argento con l’Italvolley a Rio e Giorgia Speciale campionessa mondiale di Windsurf. “Francesca ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi, ma oggi per me è medaglia d’oro – le parole di Germano Peschini, presidente del Coni Marche –. Lei, come anche Emanuele Birarelli e Giorgia Speciale qualche giorno fa, hanno dimostrato una spiccata umanità ed un grande senso di solidarietà mettendosi al servizio della comunità, con umiltà e disponibilità”. “Mi è stato chiesto se potessi venire a trovare i bambini del Salesi ed ho subito pensato che condividere la gioia dell’esperienza olimpica e della vittoria dell’argento era il minimo che potessi fare per loro”, ha detto a conclusione della mattinata Francesca Pomeri, trattenendo a stento la commozione. “Oggi da qui porto via con me una grande forza, quella che mi hanno trasmesso questi bambini e ragazzi e le persone che stanno loro accanto, familiari, medici e tutto il personale dell’ospedale ”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico