Ora il Fano raddoppia i rinforzi Con Fautario arriva anche Sosa

Un'immagine di Fano-Sudtirol di domenica scorsa
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FANO - Lascia o raddoppia? È la domanda che i tifosi del Fano si stanno ponendo in questi giorni, in attesa che mercoledì il presidente Claudio Gabellini fughi i loro dubbi nell’annunciata conferenza stampa. Gli acquisti di due giocatori del calibro di Simone Fautario e Cristian Sosa, che verranno ufficializzati all’interno dell’appuntamento con i media, farebbero però pensare a un rilancio più che a un abbandono da parte del patron. Parliamo infatti di gente con un signor curriculum che non viaggia certo al minimo sindacale, mosse che non sembrano presagire a un imminente disimpegno. Non inganni il fatto che siano entrambi in uscita dal Modena, dal quale si sono appena svincolati dopo l’esclusione dal campionato del club gialloblu.


Il trentenne esterno mancino milanese Fautario la sua avventura modenese l’aveva iniziata a febbraio, affrontando l’Alma da avversario nello 0-0 del Mancini. Agendo da terzo centrale a sinistra nel 3-5-2 di Capuano, un modulo che probabilmente ritroverà anche in granata agli ordini di Oscar Brevi. Quest’ultimo lo ha allenato al Como nella stagione 2010/11, quando erano suoi compagni di squadra Filippini e Germinale. Con il suo coetaneo Germinale aveva condiviso pure l’esperienza in nerazzurro, vincendo assieme il Trofeo Tim nel 2004 con l’Inter dei grandi guidata da Roberto Mancini e lo scudetto Primavera nel 2007 senza il centravanti trevigiano ma capitano di una formazione comprendente Leonardo Bonucci e Mario Balotelli. Magari date le premesse ci si aspettava una carriera più importante, comunque per lui parlano le 161 presenze in terza serie e le 13 in B. Il Modena lo aveva prelevato proprio dalla cadetteria, dove fino a gennaio di quest’anno indossava la maglia del Pisa al fianco di Lazzari.


Al piano di sopra ha giocato anche il trentaduenne centrale difensivo uruguaiano Sosa, titolare del Gallipoli 2009/10 e del Cittadella tra il 2012 e il 2014. A seguire annate in piazze ambiziose in C come Venezia e soprattutto Alessandria, sfiorando il salto di categoria e giungendo nel ruolo di terzino destro sino alla storica semifinale di Coppa Italia con il Milan. Uomini che quindi portano in dote un bel bagaglio, con una versatilità tattica che non guasta affatto. Brevi li ha subito testati oggi alla ripresa degli allenamenti, quando i granata hanno cominciato a preparare la sfida di venerdì a Portogruaro con il Mestre.
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Corriere Adriatico