ANCONA La seconda volta. Ma le emozioni sono quelle di un sogno che si realizza nuovamente, proprio come due anni fa. Il campione anconetano Gianmarco Tamberi torna in Nba e torna sul parquet di Indianapolis per l’All Star Celebrity Game che aprirà la tre giorni dedicate alle star della pallacanestro americana e internazionale. Alle ore 19 locali (l’una di notte italiana) con diretta su Sky Sport, il campione olimpico e mondiale di salto in alto - anche social ambassador per la Regione Marche - cercherà di replicare Cleveland 2022 quando la sua schiacciata diede letteralmente spettacolo tra i presenti.

Una squadra top

Con il saltatore dorico, nella squadra di Stephen Smith, ci sarà anche il rapper e produttore discografico Lil Wayne, considerato uno dei migliori artisti della musica hip-hop di tutti i tempi. Ci saranno anche Metta World Peace, Jennifer Hudson, Tristan Jazz, Jack Ryan, AJ MClean, Kwame Onwuachi, Adam Blackstone, C Straoud. In panchina, oltre a Smith anche A'ja Wilson. Dall’altra parte Micah Parsons, Quincy Isaiah, Conor Daly, Jewell Loyd, Kai Cenat, Dylan Wang, Lilly Singh, SiR, Walker Hayes, Anuel AA. A allenare Shannon Sharpe, Peyton Manning, 50 Cent. Tamberi è arrivato da qualche giorno negli Stati Uniti, si sta allenando e non perde la voglia di divertirsi. 

L’arrivo negli States

Il nome sbagliato in aeroporto, le tradizionali steak house e l’amico di sempre - Matteo Esposito - al suo fianco anche in quest’avventura (la moglie Chiara lo seguirà dall’Italia, ndr). Via social l’attesa è crescente così come i vari contest scherzosi lanciati da Gimbo tra cui quello relativo alla sua esultanza qualora dovesse andare a canestro. Uno show nello show dove non mancheranno sicuramente gli spunti divertenti.

Parigi 2024, la priorità 

Da un lato i sogni, dall’altro le priorità come le Olimpiadi di Parigi: «La mia attenzione è tutta rivolta lì, ci alleneremo anche negli Usa - aveva dichiarato Halfshave affidando le sensazioni alla sua pagina Instagram da 765mila follower - Sembra incredibile ma è successo davvero. Dopo 2 anni sono stato chiamato per vivere di nuovo quel sogno che avevo nel cassetto da piccolino. Sogno che sembrava irrealizzabile visto che avevo scelto una strada completamente diversa. Sono grato a chi ha reso possibile tutto questo, a voi che mi avete sempre sostenuto e consentito di crescere a tal punto da rendere possibile l’impossibile. Calpestare il parquet con una palla a spicchi in mano nell’olimpo della pallacanestro è, e per sempre sarà, una delle emozioni più forti della mia vita. E questa volta, non andrò solo per partecipare, voglio portare in Italia quel trofeo. Il mio idolo Nba? Tracy McGrady».