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Il Napoli vince e praticamente si qualifica alla Champions League, ma la delusione dei tifosi dopo la figuraccia di Empoli non si placa nonostante il 6-1 rifilato ad un Sassuolo mai in partita. La contestazione parte già la mattina all’uscita della squadra azzurra dall’hotel e prosegue pure all’interno del Maradona. Le due curve non risparmiano nessuno. Alla squadra chiedono di tirare fuori gli attributi e poi se la prendono con il presidente De Laurentiis. Insulti per il presidente e l’invito ad andarsene a Bari, il club presieduto dal figlio Luigi, appena promosso in B. La partita è senza storia: il Napoli cala il poker dopo appena ventuno minuti e poi gestisce senza problemi.
Luciano Spalletti conferma il tandem di Empoli: tocca di nuovo a Mertens e Osimhen.
Mertens segna ancora
Il Sassuolo fa due sostituzioni ad inizio ripresa. Dionisi inserisce Ayhan per Chiriches in difesa e lascia negli spogliatoi Scamacca per Defrel. Il copione della gara, però, non cambia. Il Napoli continua ad accelerare e trova pure il quinto gol: lo segna Mertens che sfrutta alla perfezione l’assist di Fabian. Nel finale c’è gloria pure per Rrahmani. Il Sassuolo segna il gol della bandiera al 42’ con Maxime Lopez. Finisce 6-1 e la vittoria non cancella i fischi.
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