La Juve vola verso lo scudetto con 16 punti di vantaggio: battuto 2-1 il Napoli. Insigne fallisce il rigore per il pari

Il rigore sbagliato da Insigne
La Juve passa anche al San Paolo, chiudendo definitivamente il discorso scudetto. Due a uno per i bianconeri sul Napoli, che coglie due pali, spreca un rigore, domina e schiaccia...

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La Juve passa anche al San Paolo, chiudendo definitivamente il discorso scudetto. Due a uno per i bianconeri sul Napoli, che coglie due pali, spreca un rigore, domina e schiaccia la squadra di Allegri nella sua area per tutto il secondo tempo, ma esce dal campo sconfitta, punita dai suoi errori oltre che dai meriti degli avversari. Ancelotti schiera Malcuit sulla destra, spostando Hysaj sulla sinistra. Callejon e Zielinski sono le ali, con Allan e Fabian in mezzo; in attacco il tandem Insigne-Milik. Tridente per Allegri, che preferisce Bernardeschi a Dybala. L'ex viola si sistema sulla destra, Mandzukic e Ronaldo si invertono invece spesso la posizione a sinistra e da centravanti. I terzini sono Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra, a centrocampo Pjanic è protetto da Can e Matuidi. Aggressiva la partenza dei bianconeri, che però non pungono. Il Napoli si rende pericoloso con un destro a giro di Zielinski, all'11', fuori di poco. La svolta della partita al 25': errato retropassaggio di Malcuit per Meret, sul pallone si avventa Ronaldo che anticipa il portiere azzurro e cade. Rocchi non ha dubbi: è fallo, con espulsione di Meret. Ancelotti sostituisce Milik con Ospina e il colombiano dopo pochi secondi incassa subito il gol: perfetto il destro a giro del bosniaco.


La reazione del Napoli, nonostante l'inferiorità numerica, è rabbiosa. Fabian lancia Zielinski davanti a Szczesny, ma la conclusione del polacco del Napoli si stampa sul palo. Ci prova poi Insigne da fuori, un paio di volte: Szczesny è attento. La Juve è più cinica e, dopo una smanacciata di Ospina su tentativo di Pjanic, al 39' trova il raddoppio: cross dalla destra di Bernardeschi, testa di Can, deviazione di Hysaj e raddoppio. Dopo l'intervallo Ancelotti tenta il tutto per tutto: fuori Malcuit, dentro Mertens e Napoli col 3-4-2. Dopo 2' anche la Juve resta in dieci: Pjanic, già ammonito, tocca con la mano e viene espulso. Allegri non cambia a livello tattico, la Juve gioca col 4-2-3 e per un po' riesce a tenere a bada i bollori dei partenopei, generosi ma poco lucidi. Al 16', però, Insigne pennella un pallone perfetto per Callejon che s'inserisce e insacca di piatto. Il San Paolo è una bolgia e il Napoli insiste, mettendo alle corde la Juve che sostituisce Cancelo con De Sciglio ma soffre, soffre terribilmente. Entra Bentancur per Mandzukic, Allegri si copre. Ancelotti, invece, lancia Ounas al posto di Callejon. Al 36' episodio dubbio in area bianconera: cross di Fabian, Alex Sandro tocca con la mano, Rocchi concede il rigore dopo consulto Var. Dal dischetto Insigne calcia alla sua maniera, basso e forte alla destra di Szczesny: palo. Vince la Juve, che si porta a +16 in classifica sugli azzurri. Il Napoli potrà riscattarsi in Europa, giovedì col Salisburgo. 

LA CRONACA

LE FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI
 (4-4-2): Meret; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Fabian, Zielinski; Insigne, Milik. Allenatore: Ancelotti.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Ronaldo. Allenatore: Allegri.​

Arbitro: Rocchi di Firenze. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico