Napoli, il primo giorno di ritiro Con De Laurentiis c'è anche il drone

Napoli, il primo giorno di ritiro Con De Laurentiis c'è anche il drone
DIMARO - Venticinque giocatori in campo e un drone in cielo. È cominciato così oggi a Dimaro il ritiro del nuovo Napoli di...

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DIMARO - Venticinque giocatori in campo e un drone in cielo.






È cominciato così oggi a Dimaro il ritiro del nuovo Napoli di Maurizio Sarri, che parte con tante operazioni di mercato ancora in ballo e tra l'entusiasmo dei tifosi che hanno atteso gli azzurri in Trentino.



Oggi è stato il giorno dell'abbraccio, soprattutto con i tanti tifosi del Napoli che vivono nelle città de nord Italia e che hanno avuto l'opportunità di risentirsi a casa per qualche giorno. Ma è stato anche il giorno del metodo Sarri, meticoloso preparatore di schemi che fin dalla prima seduta di allenamento ha ripreso i movimenti degli azzurri con un grosso drone, che permetterà poi al tecnico toscano e al suo staff di osservare dall'alto le cose da correggere. In campo i 25 convocati del Napoli, che curiosamente sono spariti dal sito web ufficiale del club poche ore dopo essere stati pubblicati: applausi per i nuovi Reina e Valdifiori, ma anche per le stelle azzurre, da Hamsik a Insigne e Mertens. In campo anche alcuni giocatori che il mercato potrebbe portare altrove, da Britos e Zapata (che rientreranno nell'operazione Allan che dovrebbe essere conclusa a inizio settimana prossima), fino a Inler e Henrique.



A sudare in maglia azzurra anche El Kaddouri e Sepe, tornati dai prestiti ma in lista di sbarco, in particolare il portiere, che non gradisce fare panchina alle spalle di Reina ed è vicino alla Fiorentina. Resta in vetrina anche Josè Callejon, per il quale l'interesse dell'Atletico Madrid si è però raffreddato: il Napoli non vuole certo svendere l'esterno e attende un'offerta sui 15-20 milioni, altrimenti l'ex Real Madrid potrebbe anche restare ad arricchire l'attacco di Sarri, sempre più tentato dal tridente visti gli uomini a disposizione. Il tecnico, d'altra parte, non è un integralista ed ha ammesso di essere pronto a cambiare il suo 4-3-1-2, puntando all'occorrenza sul 433 o su un «albero di natale».



Ad assistere all'allenamento anche il presidente azzurro De Laurentiis, insieme al figlio e vicepresidente Edo, sempre più presente nelle quotidianità della squadra. Il produttore cinematografico ha viaggiato con i calciatori, facendo sentire il suo forte convincimento nel nuovo progetto del post-Benitez, meno internazionale ma più concreto. Intanto sul mercato, i tifosi attendono la chiusura delle trattative per Astori, vicinissimo, e Allan. Giuntoli lavora anche a un esterno destro: c'è un interessamento per Jacopo Sala, per cui il Napoli immagina un'offerta sui cinque milioni di euro, rispedita al mittente dal Verona attraverso Riccardo Bigon, ex ds azzurro: «Leggo amenità - ha precisato sul sito web dell'Hellas - in merito a presunte cifre, che non rispecchiano assolutamente il valore reale di un calciatore come Jacopo. Per cui, a prescindere dal fatto che in questo momento non sono in corso trattative ufficiali, sottolineo che, anche solo in fase di ipotesi, sarebbe opportuno ragionare approfonditamente sui valori in gioco». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico