Napoli, il primo giorno di ritiro
Con De Laurentiis c'è anche il drone

Napoli, il primo giorno di ritiro Con De Laurentiis c'è anche il drone
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Sabato 11 Luglio 2015, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 20:11

DIMARO - Venticinque giocatori in campo e un drone in cielo.

È cominciato così oggi a Dimaro il ritiro del nuovo Napoli di Maurizio Sarri, che parte con tante operazioni di mercato ancora in ballo e tra l'entusiasmo dei tifosi che hanno atteso gli azzurri in Trentino.

Oggi è stato il giorno dell'abbraccio, soprattutto con i tanti tifosi del Napoli che vivono nelle città de nord Italia e che hanno avuto l'opportunità di risentirsi a casa per qualche giorno. Ma è stato anche il giorno del metodo Sarri, meticoloso preparatore di schemi che fin dalla prima seduta di allenamento ha ripreso i movimenti degli azzurri con un grosso drone, che permetterà poi al tecnico toscano e al suo staff di osservare dall'alto le cose da correggere. In campo i 25 convocati del Napoli, che curiosamente sono spariti dal sito web ufficiale del club poche ore dopo essere stati pubblicati: applausi per i nuovi Reina e Valdifiori, ma anche per le stelle azzurre, da Hamsik a Insigne e Mertens. In campo anche alcuni giocatori che il mercato potrebbe portare altrove, da Britos e Zapata (che rientreranno nell'operazione Allan che dovrebbe essere conclusa a inizio settimana prossima), fino a Inler e Henrique.

A sudare in maglia azzurra anche El Kaddouri e Sepe, tornati dai prestiti ma in lista di sbarco, in particolare il portiere, che non gradisce fare panchina alle spalle di Reina ed è vicino alla Fiorentina.

Resta in vetrina anche Josè Callejon, per il quale l'interesse dell'Atletico Madrid si è però raffreddato: il Napoli non vuole certo svendere l'esterno e attende un'offerta sui 15-20 milioni, altrimenti l'ex Real Madrid potrebbe anche restare ad arricchire l'attacco di Sarri, sempre più tentato dal tridente visti gli uomini a disposizione. Il tecnico, d'altra parte, non è un integralista ed ha ammesso di essere pronto a cambiare il suo 4-3-1-2, puntando all'occorrenza sul 433 o su un «albero di natale».

Ad assistere all'allenamento anche il presidente azzurro De Laurentiis, insieme al figlio e vicepresidente Edo, sempre più presente nelle quotidianità della squadra. Il produttore cinematografico ha viaggiato con i calciatori, facendo sentire il suo forte convincimento nel nuovo progetto del post-Benitez, meno internazionale ma più concreto. Intanto sul mercato, i tifosi attendono la chiusura delle trattative per Astori, vicinissimo, e Allan. Giuntoli lavora anche a un esterno destro: c'è un interessamento per Jacopo Sala, per cui il Napoli immagina un'offerta sui cinque milioni di euro, rispedita al mittente dal Verona attraverso Riccardo Bigon, ex ds azzurro: «Leggo amenità - ha precisato sul sito web dell'Hellas - in merito a presunte cifre, che non rispecchiano assolutamente il valore reale di un calciatore come Jacopo. Per cui, a prescindere dal fatto che in questo momento non sono in corso trattative ufficiali, sottolineo che, anche solo in fase di ipotesi, sarebbe opportuno ragionare approfonditamente sui valori in gioco».

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