ROMA - «Non vincere questo Mondiale mi è dispiaciuto ma sinceramente mi è dispiaciuto di più non vincere quello dell'anno scorso». Valentino...
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Durante l'intervista Rossi ha poi raccontato un retroscena molto interessante sulla MotoGp, parlando dell'abitudine dei piloti di andare a vedere la partenza delle classi minori per farsi un'idea sui tempi con cui il personale di pista fa scattare il semaforo verde. «Vai a vedere l'omino della bandiera e l'omino del semaforo che intenzioni hanno quel giorno. Intanto è bello perché vai a sentire l'odore della griglia di partenza, a capire quello che ti capiterà dopo un'ora e mezza. Ma lo fanno tutti. L'atmosfera che c'è sulla griglia è il massimo. Se godo ancora mentre sono in moto? Assolutamente si, altrimenti starei a casa. È esattamente uguale alla prima gara, il resto intorno ti stanca». Rossi ama anche il ruolo di fratello maggiore dei ragazzi del tuo team.
«Mi piace moltissimo, mi dà un grandissimo gusto, bello ed emozionante lavorare con i giovani e con i ragazzini che hanno da 16 a 22 anni, ci alleniamo insieme al Ranch, in moto, andiamo a girare a Misano, andiamo in palestra tutti i giorni. Sto benissimo con loro ed è una cosa che mi preoccupa perché ho una ventina di anni in più. Loro mi chiedono consigli e poi li mettono in pratica. Lavoro tanto con mio fratello e con Migno, che è uno di quelli che assorbe di più». «Chi ascolto io? Per la guida in pista ho Cadalora che è un ex pilota che da quest'anno lavora con me.
Corriere Adriatico