Lorenzo, la prima pole è sua Rossi insegue, scintille in pista

Jorge Lorenzo e Valentino Rossi
ROMA - È di Jorge Lorenzo la prima pole position del 2016. Il campione in carica ha messo tutti alle sue spalle nelle qualifiche del gran premio del Qatar di domani. ...

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ROMA - È di Jorge Lorenzo la prima pole position del 2016. Il campione in carica ha messo tutti alle sue spalle nelle qualifiche del gran premio del Qatar di domani.


Prima fila tutta spagnola, con la Honda di Marc Marquez (secondo tempo nelle qualifiche, staccato di appena 0,091 da Lorenzo ed in netta ripresa rispetto ai test invernali) e la Suzuki di Maverick Vinales. Parla italiano la seconda fila con la Ducati di Andrea Iannone (quarto a 0,150) poi la Yamaha di Valentino Rossi, che nell'ultimo giro ha rosicchiato un paio di posizioni, avvicinandosi a Lorenzo. Completa la seconda fila l'altra Ducati, quella di Andrea Dovizioso, staccata di 0,420 da Lorenzo.

Le premesse per vedere un gran premio avvincente domani sul circuito di Losail sembrano esserci tutte, visto che i migliori sono tutti vicini. Nella giornata in cui la Yamaha annuncia di aver rinnovato il contratto con Valentino Rossi per altri due anni («alla Yamaha mi sento a casa e si è visto con i risultati. Sono quindi molto motivato nel restare in sella alla mia YZR-M1 per raggiungere, quest'anno e i prossimi due, i migliori risultati possibili», le parole del pesarese), Lorenzo - che in Qatar ha collezionato la sua 36/a pole position in Moto gp, la 62/a in carriera - fa capire subito le sue intenzioni, facendo il miglior tempo nel primo giro delle qualifiche. «Il contratto? In questo momento ho la migliore posizione, sono il campione in carica e il più veloce - dice lo spagnolo, che rumors danno vicino alla Ducati per la prossima stagione - la Yamaha mi ha proposto il contratto una settimana fa ma ho deciso di aspettare. Quanto? Non penso tanto».


Intanto la rivalità con Rossi non accenna a placarsi: i due si sono mandati a quel paese nel finale delle libere 4: il pesarese si è lamentato con lo spagnolo che lo seguiva troppo vicino, scambio di gesti tra i due, a conferma che le ruggini del finale di stagione dello scorso anno sono tutt'altro che superate. «Non so cosa volesse Valentino - ha spiegato a Sky Lorenzo - io ero interno per entrare ai box e sulla riga bianca, più di così non potevo: mica potevo finire nell'erba per farlo passare. Non è successo nulla di grave», minimizza lo spagnolo. Tornando alla gara di domani, la terza fila sarà aperta dalla Honda di Dani Pedrosa che ha preceduto i connazionali Hector Barberà (Ducati GP14.2) e Pol Espargarò (Yamaha M1). Aprirà la quarta fila il britannico Cal Crutchlow davanti ai connazionali Bradley Smith e Scott Redding. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico