Morto a 81 anni Luciano Gaucci. Fu anche presidente della Sambenedettese

Luciano Gaucci
E' morto oggi a 81 anni a Santo Domingo Luciano Gaucci, presidente vulcanico del Perugia e anche della Sambenedettese. L'imprenditore, nato a Roma nel 1938, è...

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E' morto oggi a 81 anni a Santo Domingo Luciano Gaucci, presidente vulcanico del Perugia e anche della Sambenedettese. L'imprenditore, nato a Roma nel 1938, è stato per 13 anni il presidente del Perugia. A darne l'annuncio è il giornalista Gianluca di Marzio sul suo profilo Twitter.


Grandissimo appassionato di calcio, Gaucci è stato il patron anche di Sambenedettese, Viterbese e Catania, ma anche vicepresidente della Roma al fianco di Dino Viola.

Gaucci era andato inizialmente nella Repubblica Dominicana per sfuggire ad accuse di bancarotta fraudolenta in conseguenza del fallimento del club umbro. Dopo aver patteggiato ed usufruito di un indulto era rimasto nell'isola dei Caraibi: era da tempo malato gravemente.

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IL POST DI ERMANNO PIERONI tratto da facebook

"E’ morto Luciano Gaucci. Ho appreso da poco la notizia dal figlio Riccardo. Sapevo della sua malattia.Ho vissuto al suo fianco come Direttore Sportivo del Perugia per 7 anni ricchi di successi sportivi. Sono stato il suo Direttore, il suo più fidato collaboratore, il suo confidente, il suo autista. Ovvero sempre insieme. A Natale, Capodanno, Pasqua , Ferragosto nella sua residenza di Torre Alfina. Tra le tante foto ho scelto questa, che lo vede nel suo ufficio, seduto sulla storica poltrona bianca in pelle. Da lì è’ passato tutto il Calcio Italiano che conta. È’ stato un grande Presidente! Grande intuito, umano, generoso oltre ogni immaginazione. In particolare con le persone, me compreso, che gli erano vicine senza mai tradirlo. Era “Luciano Uragano” così nominato dagli sportivi biancorossi. Voleva solo vincere. Non ammetteva la sconfitta. Fosse stato lui l’allenatore avrebbe sempre giocato con 10 attaccanti. Con lui ho avuto Castagner,Novellino, Galeone, Scala,Boskov, Mazzone, Cosmi allenatori. Tanti campioni lanciati al grande calcio,molti famosi. Ne cito tre che sono diventati Campioni del Mondo con la Nazionale Azzurra: Materazzi-Gattuso-Grosso.Senz’altro posso dire la mia più importante esperienza professionale. Ho sempre urlato ai quattro venti, lo ribadisco oggi ancora con fermezza, Luciano Gaucci non era la persona che scaturiva agli occhi della gente, per l’immagine che mediatica che scaturiva nei momenti in cui doveva assorbire una sconfitta. Era tutt’altra persona. Lo posso dire con assoluta onesta’! Era un uomo buono,credente, generoso, pronto ad aiutare le persone in difficoltà’. Ciao Presidente, che possa tu in Cielo illuminare le persone a te care!".




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Corriere Adriatico