ANCONA - Monticelli già matematicamente al playout del 22 maggio anche nel caso in cui domenica batterà il retrocesso Giulianova, Agnonese già salva...
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Detto che proprio per quest’incrocio, anche l’Avezzano (ora a 41 punti) è già salvo aritmeticamente, il rimpianto più grande è tutto del Monticelli, la prima squadra marchigiana di un quartiere cittadino ad aver raggiunto la Serie D: senza quella sciagurata sconfitta a tavolino per 3-0, maturata il 20 marzo scorso ad Agnone per l’errata sostituzione di un under (dentro all’88’ il ’95 Stangoni per il ’96 Vallorani), oggi l’Agnonese avrebbe due punti in meno degli attuali 40 (in campo finì 0-0), il Monticelli uno in più, sarebbe quindi alla pari a quota 38 e pure in corsa per la salvezza diretta. L’avrebbe centrata anche in alcuni degli 11 casi possibili di classifiche avulse, graduatoria che si forma con i soli risultati degli scontri diretti per assegnare le posizioni finali quando due o più squadre terminano la corsa a pari punti. Di fatto, anche grazie a quel 3-0 a tavolino, oggi l’Agnonese è già salva perché sarebbe sempre in testa in tutti i 7 casi di avulse che la vedrebbero coinvolta se domenica perdesse a Matelica e fosse agganciata dalla concorrenza a quota 40: ha vinto 2-0 e pareggiato 0-0 con l’Isernia, è in vantaggio sul Castelfidardo per un solo gol segnato in più (sconfitta per 2-1 all’andata rimontata con un 3-1 al ritorno) e pure sul Monticelli, considerato lo smacco subito a tavolino per la regola dei 4 under in campo non rispettata nei minuti finali, dopo il 3-3 dell’andata. In tutto fanno 11 punti in sei confronti contro gli 8 di Castelfidardo e Monticelli e i soli 5 dell’Isernia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico