ANCONA - Montebelluna primo con 54 punti, Jesina e San Severo a 39 ma leoncelli davanti grazie alla Coppa Disciplina. Anzio e Aversa 35, Varesina 33. Seguono Nuorese 31, Rignanese...
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La Jesina, sulla carta, è messa molto bene. Grazie al cinquennio 2012/17 in D, avrà 15 punti come valore sportivo, che conta il 50% del totale. Ne otterrà altri 14 con il settore giovanile: 12 perché partecipa a tutti i campionati dalla Juniores ai primi calci, altri 2 per la scuola calcio, che però non è d’élite. Farà filotto con il Carotti (altri 6), ne piglierà solo 2 perché retrocessa al 15° posto, un altro per la sconfitta subita nel playout con il San Nicolò e un altro ancora perché Jesi ha meno di 50mila abitanti. Totale: appunto 39.
Davanti ci sarà di sicuro il Montebelluna, retrocesso nel girone C senza playout. Oltre ai 19 per l’ultimo decennio in D, riceverà 10 punti grazie agli scudetti vinti nel 2012 con gli Allievi e nel 2013 con i Giovanissimi. Non solo. I veneti ne incasseranno 16 con cantera e scuola calcio élite. Altri 6 per lo stadio San Vigilio, 2 per il 15° posto in classifica e 1 per il bacino d’utenza, anche qui inferiore a 50mila abitanti. Il totale fa 54, punteggio record in tema di ripescaggi. Detto che la seconda ripescata sarà la migliore dell’altra graduatoria tra le squadre d’Eccellenza sconfitte negli spareggi, dando così via all’alternanza, alla Jesina spetterebbe la terza chiamata. I pugliesi del San Severo chiuderebbero infatti a 39 punti, come i leoncelli: 12 per quattro anni di D su cinque, 14 per le giovanili, 6 per lo stadio, ben 4 perché retrocessi al 14° posto, 1 per la sconfitta nel playout e 2 perché la città ha più di 50mila abitanti. A parità di punti conta la graduatoria della Coppa Disciplina: la Jesina è 54ª, il San Severo 156° su 167.
Sarebbero tutte dietro le altre, anche perché nessuna dovrebbe ricevere bonus dal calcio femminile. I romani dell’Anzio non potranno far valere la qualifica di scuola calcio elite, revocata a ottobre dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc. I casertani dell’Aversa non potranno contare sullo scudetto di D vinto nel 2007/08 perché vale solo dalla stagione successiva (bonus di 5 punti perso) e potrebbero subire una penalità di 2 punti per la partita con il Gravina del 18 dicembre disputata a porte chiuse. Non sono da temere il Varese (solo 3 punti di valore sportivo perché fallito nel 2015) e il Lumezzane: ne avrà sì 12 per le tre stagioni di Lega Pro negli ultimi quattro anni ma subirà un -10 per le cinque giornate di squalifica al campo subite dopo il playout perso con il Ciserano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico