La cessione di Mattia De Scigliosi lega al futuro di Juan Cuadrado. Per questo Milan e Juventus sono al lavoro per trovare un accordo che accontenti Vincenzo Montella ma pure Max...
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L’esterno colombiano, già allenato dal tecnico rossonero ai tempi di Firenze, potrebbe essere una pedina determinante nel 4-3-3 potenziato all’ennesima potenza. Ma l’arrivo di Cuadrado a Milanello sembra essere condizionato dalla partenza di uno degli attaccanti rossoneri e quello più probabile sembra essere lo spagnolo Suso al quale la società non ha ancora rinnovato il contratto (scade nel 2019). E che Suso possa essere sacrificato si è capito fin dal primo giorno di scuola con la sola difesa di Montella sul futuro del giocatore che lo scorso campionato è stato decisivo in più di un’occasione per il ritorno in Europa del Milan.
Suso, come ammesso dallo stesso giocatore, ha offerte da tre grandi club che giocano la Champions ma il suo desiderio è restare in rossonero ancora a lungo. Ci riuscirà? Di certo la sua cessione porterebbe un’importante plusvalenza a bilancio, quella che potrebbe ripagare lo sforzo per arrivare a Lucas Biglia. Un affare che sembra essersi sbloccato con la decisione di accettare le condizioni da parte di Fassone dell’amico Lotito e di non inserire nessun contropartita tecnica come Lapadula, ma solo cash: 15 i mlioni offerti dai rossoneri, Litito ne pretende 20: a 18 si può chiudere.
Per fare cassa e poter puntare a Aubameyang più ancora che a Kalinic bisognerà cedere Carlos Bacca. Per il colombiano è sempre viva l’ipotesi Marsiglia. Ma col Milan non c’è ancora il giusto accordo. Per l’attaccante del Borussia Dortmund, Fassone e Mirabelli sono disposti a mettere sul piatto un’offerta di 60 milioni e un quadriennale da 7,5 milioni a stagione. Cifre importanti ma non quanto quella del Tianjin che ha tempo fino a metà luglio per convincere il giocatore: 80 milioni per il cartellino, mentre al giocatore è stato proposto un ingaggio da 30 milioni a stagione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico