Matassoli, lo scopritore di Leandro Mosca, non ha dubbi: «Con l'Italvolley si toglierà soddisfazioni. Vi racconto come ha iniziato»

Matassoli, lo scopritore di Leandro Mosca, non ha dubbi: «Con l'Italvolley si toglierà soddisfazioni. Vi racconto come ha iniziato».
OSIMO- E' stato tra i protagonisti dell'emozionante finale di partita che ha permesso all'Italvolley maschile di Fefè De Giorgi di superare 3-2 l'Olanda nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

OSIMO- E' stato tra i protagonisti dell'emozionante finale di partita che ha permesso all'Italvolley maschile di Fefè De Giorgi di superare 3-2 l'Olanda nei quarti di finale degli Europei di pallavolo approdando alla semifinale contro la Francia (domani, 14 settembre, al Palalottomatica di Roma alle ore 21.15). Leandro Mosca, recanatese di nascita e orgoglio marchigiano di questa squadra, ha saputo infiammare con le sue giocate tutto il PalaFlorio di Bari emozionando anche i tanti sostenitori che tifavano da casa e della Marche. Tra questi il direttore tecnico della Nef Volley Osimo Valter Matassoli, colui che gli ha spalancato le porte della pallavolo:

LEGGI ANCHEL'Italvolley di De Giorgi in semifinale (contro la Francia) all'ultimo respiro: superata 3-2 l'Olanda tra errori e rimonte

L'aneddoto

«Leandro lo abbiamo portato nel volley a sedici anni, considerando che parliamo di un 2000 la scelta può considerarsi giusta. Come iniziò? Eravamo vicini di casa, la madre mi chiese cosa ne pensassi di questa possibilità. Non appena vidi la carta d'identità non ebbi alcun dubbio: Leandro era fatto per la pallavolo. E' cresciuto con la Volley Libertas Osimo ma gran parte di ciò che è diventato deriva dalla sua voglia di lavorare e dal credere nei propri mezzi. Va preso come esempio positivo». Sul futuro non ci sono tentennamenti, specialmente da parte di chi lo conosce bene: «Crescerà ancora - conclude Matassoli - E' in grado di assorbire e sprigionare energia positiva. Entrare come ha fatto in una partita delicata quale può essere il quarto di finale fa capire che l'emotività non gli gioca nessuno scherzo. Farà ancora bene e gli auguro altre grandi soddisfazione con la maglia azzurra».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico