James Rodriguez e il suo addio al Qatar: «Lì erano pazzi, mangiavano tutti con le mani»

Il colombiano ha giocato con l'Al Rayyan per undici mesi prima di vestire i colori dell'Olympiacos: «Chiedo sempre le posate. Avevo problemi anche negli spogliatoi»

James Rodriguez e il suo addio al Qatar: «Mangiavano tutti con le mani. Dicevo fossero pazzi»
Cambiare paese e cultura non è mai facile, soprattutto se quella dove ti ritrovi a vivere per la prima volta è motlo diversa da quella a cui sei abituato. A poterlo...

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Cambiare paese e cultura non è mai facile, soprattutto se quella dove ti ritrovi a vivere per la prima volta è motlo diversa da quella a cui sei abituato. A poterlo confermare è James Rodriguez, che dopo soli 11 mesi in Qatar ha deciso di abbandonare l'Al Rayyan per tornare in Europa con i colori dell'Olympiacos, poi abbandonato per volare in Brasile dopo un periodo senza squadra. La sua esperienza nel campionato qatariota non è stata di sicuro delle migliori, come lui stesso ha confermato in un'intervista al quotidiano brasiliano Globo Esporte.

 

James Rodriguez: «Negli spogliatoi mi dicevano che non potevo restare nudo»

«Sono curioso, mi piace imparare sempre cose nuove e per il mio lavoro è ottimo». Così esordisce il trequartista del San Paolo, che ha continuato parlando della sua esperienza in Qatar: «Lì mangiano tutti con le mani e per me era molto difficile. Lì tutti prendono da mangiare con le mani e me lo passavano così, preferivo non mangiare. Dicevo loro fossero folli». Un processo di adattamento che non è andato molto liscio, tanto che chiedeva sempre delle posate per mangiare. Poi, James ha continuato parlando del momento della doccia negli spogliatoi dell'Al Rayyan: «Tutti nel mondo quando fanno un bagno rimangono senza niente, ma lì mi dicevano che non potevo restare così - la legge lo proibisce ndr. -, ero spaventato». Un'avventura che si è conclusa dopo 11 mesi, con il ritorno in Europa.

 

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Corriere Adriatico