Fallimento Samb, terminata l'udienza in tribunale: il giudice si riserva sull’ammissibilità del concordato in bianco

Domenico Serafino, produttore musicale calabrese e presidente della Samb
ASCOLI - Terminata l’udienza al tribunale di Ascoli per la dichiarazione del fallimento della Samb. Il giudice fallimentare Francesca Calagna si riserva...

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ASCOLI - Terminata l’udienza al tribunale di Ascoli per la dichiarazione del fallimento della Samb. Il giudice fallimentare Francesca Calagna si riserva sull’ammissibilità della richiesta di concordato in bianco presentata dal presidente Domenico Serafino. La decisione è attesa tra stasera e domani. Durante l’udienza gli avvocati Emanuele e Luca Miranda hanno presentato un documento firmato da 32 giocatori, ad eccezione di Lavilla e Serafino junior e compresi anche Rocchi, Masini, Nocciolini e Malotti, partiti a gennaio scorso), fa luce sul credito maturato dalla squadra nei confronti del produttore musicale calabrese: 904.596,78 euro, a partire dalla mensilità di novembre e inclusa quella di marzo.

Serafino ha presentato alla cancelleria fallimentare una richiesta di concordato in bianco, chiedendo un termine di 120 giorni per depositare il vero concordato in cui si impegnerà a presentare una proposta di pagamento dei creditori che dovrà essere accettata dagli stessi. Lo scopo è quello di differire la dichiarazione di fallimento.
Sarebbero due le opzioni per il giudice Calagna: dichiarare inammissibile il concordato in bianco dichiarando il fallimento della Samb, oppure accogliere la richiesta concedendo a Serafino il termine per presentare una proposta di pagamento ai creditori che poi devono accettarla. In questo caso salterebbe l’operazione del fallimento tecnico e sarebbe in dubbio il mantenimento della categoria e l’iscrizione della Samb al prossimo campionato di Serie C.

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Corriere Adriatico