Destro: "Galliani è venuto per me Anche per questo ho scelto il Milan"

Destro: "Galliani è venuto per me Anche per questo ho scelto il Milan"
MILANO - Silvio Berlusconi vuole un Milan sempre più italiano e Adriano Galliani ha tradotto la strategia ingaggiando nel...

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MILANO - Silvio Berlusconi vuole


un Milan sempre più italiano e Adriano Galliani ha tradotto la strategia ingaggiando nel mercato di riparazione cinque giocatori che sono nel giro della Nazionale o puntano a entrarci. Il pezzo più pregiato è Mattia Destro, frutto di una trattativa passata alla storia per la scena dell'ad rossonero che suona al citofono del suo palazzo romano.



«Il gesto di Galliani ha contato più di tutto per me - ha raccontato Destro - Quando mi hanno detto che Galliani era a Roma sono rimasto un pò incredulo. È stata una scelta importante per me, voglio dimostrare tanto e dare tutto per la maglia».



Peccato che all'esordio domenica scorsa contro il Parma abbia rimediato l'ammonizione che gli farà saltare il big match di sabato contro la Juventus, rovinando la serata a Galliani. «Non posso dire come ho reagito. Ho imprecato, e spero che nessuna telecamera abbia colto il mio turpiloquio - ha sorriso l'ad milanista - Con Mattia avevo parlato del fatto che fosse diffidato anche a Roma. Quando ho fatto il prezzo avrei dovuto chiedere lo sconto per la diffida».



Mentre l'attaccante è in prestito con diritto di riscatto, è arrivato a titolo definitivo Gabriel Paletta (probabilmente chiudendo le porte a Munoz, da giugno svincolato dal Palermo), che potrebbe trovare spazio domenica contro la Juventus. «Ha un attacco forte, l'ho affrontato settimana scorsa in coppa Italia con il Parma ma possiamo batterla», è sicuro il difensore italo-argentino, che durante la conferenza stampa ha fatto anche da traduttore per lo spagnolo Suso, arrivato a Milanello in cerca di rilancio.



Il trasferimento al Milan per Luca Antonelli è invece un ritorno al passato sulle orme del padre Roberto, protagonista dello scudetto del '79, quello della prima stella rossonera. «Spero di essere il prossimo Antonelli a vincere lo scudetto della stella», si è augurato il terzino, pronto a «dare il 110% per Inzaghi».



Proverà a convincere anche il ct Antonio Conte, così come Salvatore Bocchetti. «Il Milan è il top, sicuramente ora avrò più visibilità di quando ero in Russia», ha spiegato il difensore in prestito dallo Spartak Mosca.



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Corriere Adriatico