Il coronavirus, a Milano, molto probabilmente girava già a fine 2019. Spaventoso retroscena svelato da Romelu Lukaku durante un chat su Instagram...
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«Abbiamo giocato in casa contro il Cagliari di Radja Nainggolan e dopo 25 minuti uno dei nostri difensori ha dovuto lasciare il campo (Skriniar, ndc). Non poteva andare avanti e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre. Mi ha anche infastidito. Quando mi sono riscaldato, sono diventato molto più caldo del solito. Non prendevo la febbre da anni. Dopo la partita c’è stata un’altra cena con gli ospiti di Puma in programma, ma ho ringraziato e sono andato dritto a letto. Non siamo mai stati testati per il virus in quel momento, quindi non lo sapremo mai con certezza. Ho contribuito con 100mila euro a un ospedale di Milano. Non ho mai fatto cose del genere prima d’ora. Non ci ho mai pensato. Più invecchio, più mi rendo conto di avere una piattaforma per aiutare le persone. Sono qui in Italia e sono stato accolto molto bene qui. Quindi è bello supportare le persone qui».
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Corriere Adriatico