Fognini-Bolelli regalano il secondo punto: Italia sul 2-1 con il Giappone

Fognini-Bolelli regalano il secondo punto: Italia sul 2-1 con il Giappone
Fabio Fognini e Simone Bolelli non hanno tradito: con un'ottima prestazione hanno vinto il doppio di Coppa Davis superando Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama e ora l'Italia...

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Fabio Fognini e Simone Bolelli non hanno tradito: con un'ottima prestazione hanno vinto il doppio di Coppa Davis superando Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama e ora l'Italia è avanti 2-1 sul Giappone nella sfida valida per il primo turno del World Group 2018 in corso sul veloce indoor della Takaya Arena di Morioka.


Capitan Barazzutti non ha avuto dubbi ad affidarsi alla nostra coppia più affidabile, capace nel 2015 di conquistare il titolo agli Australian Open. Il ligure e il bolognese si sono imposti in quattro set: 7-5 6-7 (4) 7-6 (3) 7-5 in tre ore e 37 minuti di gioco. Un match giocato sul filo dell'equilibrio, ma che gli azzurri avrebbero potuto portare a casa in tre set se non gli fosse sfuggito via il secondo parziale per una decisione quanto meno strana del giudice arbitro Eva Asderaki. Si era sull'uno a uno e Fognini ha servito una buona prima, quindi ha urlato “alèee” prima che l'avversario colpisse la palla sulla volée vincente di Bolelli: l'arbitro ha chiamato palla disturbata regalando il punto e il break ai giapponesi. La panchina ha protestato a lungo, come sottolinea lo stesso Barazzutti: "Ho detto alla Asderaki che la sua era una interpretazione del tutto personale e soprattutto sbagliata. Allora anche quando in doppio si chiama la palla fuori al compagno è palla disturbata. E' una assurdità, i giapponesi avevano dato il punto per perso. Quella decisione di fatto ci è costata il secondo set".

Domani (diretta su SuperTennis dalle 4 del mattino) si comincerà con la sfida tra i due numeri uno Yuichi Sugita e Fognini. Quindi l'ultimo singolare tra i numeri due Taro Daniel e Andreas Seppi. Ovviamente la speranza è di chiudere già con una vittoria del ligure, che regalerebbe all'Italia il terzo e decisivo punto e la qualificazione ai quarti di finale. Sarebbe la quarta volta negli ultimi cinque anni, compresa la semifinale del 2014.
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Corriere Adriatico