Caos totale alla Civitanovese Si è dimesso il dg Cerolini

Mario Cerolini in tribuna durante una partita della Civitanovese
CIVITANOVA - Caos totale in casa della Civitanovese, la matassa è sempre più difficile da districare. Diramato poche ore fa un comunicato del direttore generale...

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CIVITANOVA - Caos totale in casa della Civitanovese, la matassa è sempre più difficile da districare. Diramato poche ore fa un comunicato del direttore generale Mario Cerolini, in cui rassegna le sue dimissioni irrevocabili. La nota viene emessa a 24 ore di distanza dalla conferenza stampa presieduta dall'avvocato Domenico Basile e dalla ragioniera del gruppo Giuseppina Marinozzi per riportare il pensiero del presidente Giuseppe Cerolini, agli arresti domiciliari dal 21 luglio scorso, in seguito alla protesta di una parte della tifoseria, infuriata con la proprietà per non aver mantenuto le tante promesse.


Il direttore generale Mario Cerolini getta la spugna spiegando le motivazioni del suo addio: «Mi trovo ad apprendere con stupore e rammarico quanto affermato dall’avvocato Basile per conto del presidente solo tramite gli organi di stampa non essendo stato convocato alla conferenza di lunedì. Nel mio operato - recita il comunicato - ogni decisione o problematica veniva riferita in questi tre mesi a Basile quale interlocutore unico per il provvedimento restrittivo di Giuseppe, con il quale era stato concordato e da lui avallato a giugno il budget per l’allestimento della squadra. Abbiamo costruito un organico e uno staff di professionisti che stanno dando l’anima per la causa. Visto il clima però venutosi a creare di recente con una parte della tifoseria, ho ritenuto opportuno suggerire in diverse circostanze la cessione del club rimettendomi però alla volontà del presidente. Pertanto in coerenza di quanto esposto in data odierna - chiosa Mario Cerolini - rassegno le mie dimissioni irrevocabili da direttore generale della Civitanovese alla quale augurando ogni bene sarò sempre sentimentalmente vicino». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico