Carpegna Prosciutto perde ancora ma fa stare Venezia col fiato sospeso sino all'ultimo

VENEZIA - Meglio essere sinceri. Il destino è praticamente segnato, quello di Venezia non è di certo il parquet ideale per tentare e sognare il colpo. Non lo sarebbe...

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VENEZIA - Meglio essere sinceri. Il destino è praticamente segnato, quello di Venezia non è di certo il parquet ideale per tentare e sognare il colpo. Non lo sarebbe in condizioni standard figuriamoci per il Carpegna Prosciutto che alla casella vittorie ha ancora scritto un desolante e raccapricciante "zero". Ma bisogna provarci lo stesso anche se Venezia ha fame di punti e anche se il morale di Mussini e compagni è sotto i tacchi. Palla a due alle 18 per l'ultimo impegno di un anno, il 2019, tutt'altro che eccezionale.

In quella che sembrava una "mission impossible" la Vuelle va invece ad un passo dal clamoroso exploit: lucida e tenace stavolta la squadra di Sacco fa tremare Venezia fino all'ultimo secondo. Partita sempre equilibrata, Venezia che prova l'allungo ma Pesaro risponde sempre così gli ultimi minuti diventano caldi anche se la squadra di De Raffaele non si disunisce e vince: finice 98-92 per l'Umana con Williams 26 punti, Pusica 24 e Barford 19 a fare la parte del leone tra i biancorossi.

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Corriere Adriatico