Carletto Mazzone nominato cittadino onorario di Ascoli

Carletto Mazzone nominato cittadino onorario di Ascoli
ASCOLI - Uno portava sempre i calzetti rossi, l'altro indossava la tuta. Il consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato all'unanimità una delibera per il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - Uno portava sempre i calzetti rossi, l'altro indossava la tuta. Il consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato all'unanimità una delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Mazzone, allenatore di calcio da anni residente nel capoluogo piceno con la sua famiglia. In realtà quella cittadinanza gliela conferì sul campo, con un intuito che solo i grandi hanno, il compianto presidentissimo Costantino Rozzi promuovendolo ad allenatore della prima squadrea dell'Ascoli: fu il primo ad affidargli una panchina tra il 1968 e il 1969, dopo che un grave infortunio aveva interrotto la sua carriera di calciatore.

L'intuizione di Rozzi

Carlo Mazzone cittadino ascolano. Anche se lo è da una vita nel cuore e nell'anima. Mazzone guidò il Picchio prima dalla serie C alla B e poi allo storico primo campionato di serie A che i bianconeri disputarono nella stagione '74-'75. In carriera l'85enne tecnico originario di Roma ha in seguito allenato anche Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, la stessa Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno. «A Mazzone Ascoli deve molto, tanto a livello calcistico, quanto umano e sociale avendo insegnato ai più giovani che i risultati si raggiungono con rinunce e sacrificio - ha detto il sindaco Marco Fioravanti nel chiedere e ottenere l'approvazione all'unanimità della delibera -. Lo vogliamo ringraziare per la sua naturalezza e la sua capacità di tirarci su nei momenti difficili».

La cerimonia ufficiale

Al conferimento formale, avvenuto oggi, seguirà una cerimonia ufficiale. Parole di stima e di affetto nei confronti del sor Carletto, come tutti ad Ascoli lo chiamano, sono state espresse da tutti i gruppi del consiglio comunale, sottolineando in particolare che «insieme a Rozzi, Mazzone è stato uno dei più grandi testimonial della città».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico