OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BUDAPEST - Riflettori ancora sui Mondiali, atletica che continua a parlare marchigiano. Dopo il trionfo di Gimbo Tamberi, ecco tuttti i rilettori puntati su Simone Barontini che dopo aver superato la prima fase delle qualificazioni degli 800 metri (quarto tempo complessivo il suo) è atteso dal secondo esame, quello delle semifinali. Appuntamento fissato per questa sera alle 20.50, trampolino di lancio per la finale in programma sabato alle 20,30.
LA GARA: RECORD MA NIENTE FINALE
Terza batteria e nona corsia, Barontini studia le mosse degli avversari e rimane in coda quasi a voler sorprendere tutti.
L'INTERVISTA
C'è Gianmarco Tamberi insieme a Simone Barontini nell'intervista post gara, i due sono amici veri, amici nel vero senso della parola con Ancona in copertina anche se Barontini non nasconde un pizzico di amarezza: "La volevo la finale, l'ho mancata per poco, brucia. Ho fatto una buona ma non è bastato, peccato anche perchè ce l'ho messa tutta. Era un obiettivo, la sognavo la finale". Tamberi con le sue battute, la sua grinta lo rincuora e Barontini lo ringrazia: "Facciamo due competizioni completamente diverse ma - conclude Barontini - ho imparato dio più da un saltatore in alto che da tanti mezzofondisti. Lo dico, lo ridico e lo confermo".
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico