LONDRA - Non segna, non gioca ma lascia sempre il segno, almeno quando parla. Stavolta la bordata è per la stampa inglese. Mario Balotelli contro la stampa britannica, accusata...
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Ma evidentemente proprio a questo scoop l'ex Milan si riferiva quando ha attaccato i media britannici, che dal suo ritorno in Inghilterra gli riservano un trattamento di riguardo. "Lo so che posso piacere o non piacere, ma poi la gente legge quello che i giornali scrivono su di me - le parole di Balotelli nell'intervista all'emittente tv BeIN Sports -. I giornali sono fatti per essere venduti e devono scrivere storie divertenti o stupide. La gente non vuole leggere che Mario è a casa con sua figlia. Preferiscono leggere che Mario ha distrutto l'auto. Così i giornalisti mentono e scrivono storie stupide perchè la gente le legga".
Eppure, nonostante le difficoltà che sta incontrando, i soli due gol in 14 partite, Balotelli non sembra essersi pentito della scelta di firmare per il club di Anfield. "So perfettamente che segnare è molto importante per un attaccante - le parole di Mario -. Ricordo quando ero giovane, giocavo 20' e segnavo un gol e i tifosi mi amavano. Oggi gioco, non segno, eppure i tifosi mi amano ancora: i supporters del Liverpool sono davvero grandi. Sono grato del loro sostegno. Quando tornerò a segnare il merito almeno per l'80% sarà loro perchè hanno sempre creduto in me".
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