L'Atalanta vola: 4-2 contro il Napoli. Osimhen batte la testa e perde conoscenza. Adesso è in ospedale

Osimhen
L'Atalanta si aggiudica la sfida Champions e acuisce la crisi del Napoli, alla quinta sconfitta consecutiva lontana dal Maradona contando anche le coppe. Finisce 4-2 e tutti i...

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L'Atalanta si aggiudica la sfida Champions e acuisce la crisi del Napoli, alla quinta sconfitta consecutiva lontana dal Maradona contando anche le coppe. Finisce 4-2 e tutti i gol arrivano nella ripresa, dopo un primo tempo bloccato. Ripresa in cui emerge impietosa la mancanza di brillantezza del Napoli, giunto a Bergamo coi giocatori contati. Atalanta in campo col 3-4-1-2 d'ordinanza e con lo stesso attacco delle semifinali di Coppa Italia proprio contro il Napoli, con Pessina alle spalle di Muriel e Zapata. A destra c'è Maehle, a sinistra Gosen, con De Roon e Freuler in mezzo. Durante il riscaldamento, invece, Gattuso decide di non rischiare Insigne, che accusa mal di schiena. Gli azzurri giocano con Politano, Zielinski ed Elmas alle spalle dell'unica vera punta, Osimhen, e con Fabian a dettare i tempi a centrocampo con Bakayoko a protezione. Ritmi bassi sin dai primi minuti, è l'Atalanta a spingere di più mentre il Napoli pensa soprattutto a coprirsi. Il primo lampo al 16': Pessina cade in area, si grida al rigore e qualche dubbio per l'intervento di Rui rimane, anche se Di Bello e Var fanno proseguire. Gasperini eccede nelle proteste e qualche minuto dopo rimedia il rosso. L'Atalanta spinge ma di tiri in porta non se ne vedono: Gosens, al 32', calcia fuori col sinistro da posizione interessante. Il Napoli offensivamente è tutto in una punizione dalla destra su cui Osimhen, di testa, indirizza il pallone in qualche modo a rete, costringendo Gollini alla smanacciata in corner. Sull'altro fronte Zapata, poco prima dell'intervallo, sbaglia lo stop a due passi da Meret, dopo una buona iniziativa di Pessina sulla destra. Il colombiano si riscatta al 6' della ripresa. Spunto di Muriel sulla sinistra, Zapata salta alle spalle di Rui e insacca. Gattuso lancia subito Insigne al posto di Elmas e il Napoli trova il pari: pallonetto di Politano, destro al volo di Zielinski ed è uno a uno. L'Atalanta ci mette poco a scuotersi. Muriel porta a spasso tutta la difesa azzurra, cede palla sulla destra a Zapata che invita al tap-in a porta vuota Gosens per il nuovo vantaggio. Gollini chiude su uscita e sul ribaltamento di fronte un erroraccio di Bakayoko spiana la strada a Muriel per la terza rete. Il destino della gara sembra segnato. Un colpo di testa di Gosens su traversone di Politano, con deviazione finale di Maehle, rimette in gara il Napoli per soli tre minuti, perché poi arriva il 4-2 di Romero sugli sviluppi di un corner - con Koulibaly e Ghoulam appena entrati in campo per Maksimovic e Rui - che chiude tutti i discorsi. Brividi finali per Osimhen, che sbatte la testa a terra in caduta e lascia il campo in ambulanza dopo aver perso i sensi: l'attaccante riprende conoscenza ma va comunque in ospedale per accertamenti.


 

 

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LE FORMAZIONI UFFICIALI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, D. Zapata. All. Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Politano, Osimhen, Elmas. All.: Gattuso. 

Arbitro: Di Bello

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Corriere Adriatico