Ascoli, il portoghese Mendes carica l'ambiente post-Catanzaro: «Quanto è bello segnare e vincere»

ASCOLI Pedro Mendes e Pablo Rodriguez, due furetti nelle difese avversarie, sabato hanno fatto tremare non poco quella del Catanzaro. E se Rodriguez colleziona assist, Pedro li...

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ASCOLI Pedro Mendes e Pablo Rodriguez, due furetti nelle difese avversarie, sabato hanno fatto tremare non poco quella del Catanzaro. E se Rodriguez colleziona assist, Pedro li raccoglie e fa gol, come è successo nell'ultimo turno di campionato, un gol confezionato e realizzato in maniera magistrale. «Può sembrare facile fare gol così, ma non lo è affatto, perché l'azione è molto veloce» afferma il giocatore che, quasi con un gioco balistico tipico della sua terra, il Portogallo, ha infilato l'ex bianconero Fulignati. Mendes è arrivato a quota 7 gol, tutti realizzati nel suo vero ruolo di prima punta.

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La classifica

Sette gol e vertici della classifica cannonieri, occupa il secondo posto dietro a Massimo Coda della Cremonese e Casiraghi del Sudtirol, con lui a quota sette ci sono Brunori del Palermo e Benedyczak del Parma. Mendes poi realizza tutti gol spettacolari e importanti che spesso valgono i tre punti. «Sono felice quando faccio gol ma soprattutto se valgono la vittoria». Ragazzo solare, amato da tutti, uno dei pochi giocatori che tiene tutti uniti nel giudizio. Mendes è diventato un beniamino anche dei bambini che si affacciano al mondo del calcio. Un ragazzo, un calciatore da prendere come esempio. L' Ascoli se lo gode insieme all'altro furetto Rodriguez che per il compagno di reparto svolge un gioco immane, sabato quando è stato sostituito era stremato.

La sintonia

I due attaccanti si intersecano alla perfezione, assist e gol sono in sintonia con loro n questo ritrovato Ascoli che ha iniziato a far vedere il gioco di Castori, fatto di tanta corsa e aggressività. Il Catanzaro è stato schiacciato nella sua metà campo dalla veemenza e dalla forza fisica dei bianconeri. Proprio il tasto che riguarda la condizione fisica è uno dei più importanti. Da quando c'è Castori sulla panchina dell'Ascoli la squadra corre di più e per quasi tutti i novanta minuti rispetto a prima. La condizione atletico-fisica è sicuramente migliore e in campo si vede. Il tecnico tolentinate ha puntato tutto sulla fisicità, sul far giocare la squadra senza far respirare l'avversario ed è quello che si è visto contro il Catanzaro. Sabato tocca al Pisa, ma il tecnico ha due grosse assenze. Quella di Francesco Di Tacchio a centrocampo e di Giuseppe Bellusci in difesa. Entrambi saranno squalificati dal giudice sportivo, erano diffidati e sabato sono stati ammoniti. Vedremo cosa il tecnico bianconero tirerà fuori dal cilindro magico. Certo non sarà facile sostituirli entrambi anche perché non hanno sostituti nei loro ruoli. Castori come detto punta molto sulla corsa e sull'aggressività quindi deducibile che chi giocherà avrà questo tipo di caratteristiche.

Le assenze

Due assenze importanti che non ci volevano in un momento di risalita della squadra ma che non devono condizionare quello che bianconeri andranno a fare contro i toscani. L'Ascoli intanto ha ripreso ieri pomeriggio gli allenamenti proprio in vista del prossimo match tutti concentrati quindi verso il Pisa e alla risalita della classifica intanto la vittoria sul Catanzaro ha ridato morale spinta vitale e soprattutto i tre punti. Ieri intanto la città ha celebrato l'indelebile ricordo: era il 18 dicembre 1994 quando il presidentissimo Costantino Rozzi si spegneva all'ospedale Mazzoni. Ieri sera alle 18 è stata celebrata la messa, come ogni anno, nella chiesa di Villa Pigna dove hanno partecipato in tanti tra cui il sindaco di Folignano-Villa Pigna Matteo Terrani.

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Corriere Adriatico