Dall'Ascoli al Mondiale U20 da capitano azzurro: Giovane (talento) di nome e di fatto

Il centrocampista classe 2003, di proprietà dell’Atalanta, è in prestito al Picchio

Dall'Ascoli al Mondiale U20 da capitano azzurro: Giovane (talento) di nome e di fatto
ASCOLI Dal bianconero dell’Ascoli all’azzurro della Nazionale. Dell’Under 20, per l’esattezza. Samuel Giovane è sulle orme dei vari Riccardo...

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ASCOLI Dal bianconero dell’Ascoli all’azzurro della Nazionale. Dell’Under 20, per l’esattezza. Samuel Giovane è sulle orme dei vari Riccardo Orsolini, Andrea Favilli, Davide Frattesi e Francesco Cassata. Il centrocampista classe 2003, di proprietà dell’Atalanta ma in prestito al Picchio in questo campionato, è infatti uno dei protagonisti dell’avventura della Nazionale Under 20 italiana ai Mondiali di categoria in Argentina. Fascia da capitano al braccio, Giovane si sta ritagliando un discreto spazio con i “baby” azzurri: 170’ in 5 partite e tanta duttilità in mezzo al campo, da terzino sinistro, mediano e mezzala. 

 


Da Ascoli al Mondiale 


Dal suo mancino è nato il gol del momentaneo 2-0 nel match, poi vinto 3-1, con cui l’Italia si è sbarazzata della Colombia e si è qualificata alla semifinale. E domani, alle ore 23 nostrane, sarà sfida contro i pari età della Corea del Sud: chi vince vola in finale e si giocherà il Mondiale Under 20 contro la vincente dell’altra semifinale Uruguay-Israele (ore 19 italiane). La testa di Giovane è tutta sulla Nazionale, anche se il ragazzo sa quanto sia stata importante la stagione trascorsa in maglia bianconera per arrivare a questo appuntamento: «Penso di aver fatto un’esperienza molto positiva ad Ascoli, dove mi sono trovato benissimo e sono stato davvero bene» ha dichiarato il capitano dell’Under 20 sulle pagine di Tuttosport. «L’Atalanta? Non so se sono pronto per far parte di quella rosa e non ci sto pensando, ma è ovvio che mi farebbe piacere. Valuterò il futuro con calma, perché ora penso solo alla Nazionale. Siamo tra le prime quattro squadre al Mondo, nonostante qualche nostro big sia rimasto a casa. Ero, però, consapevole e fiducioso delle nostre potenzialità: il ct è straordinario nella gestione del gruppo e dei momenti, siamo con merito in semifinale. Ora ci giochiamo tutte le nostre chance».


Sulle orme dei big 


Giovane ha chiuso la stagione sotto le Cento Torri con 23 presenze in campionato e due gettoni in Coppa Italia, con un assist (decisivo) a Pedro Mendes nel successo per 0-1 sul campo del Modena. E ora punta a seguire le orme di chi, prima di lui, ha indossato la maglia dell’Ascoli e della Nazionale Under 20, per poi spiccare il volo verso la Serie A. Basti pensare, infatti, che la “baby Italia” ha visto protagonisti, al Mondiale 2017, i bianconeri Orsolini, Favilli e Cassata, oltre all’ex Picchio Dimarco (oggi in finale di Champions League con l’Inter): l’Italia chiuse al 3° posto la kermesse in Corea del Sud, con Orsolini, attuale attaccante del Bologna e ascolano doc, che vinse il titolo di capocannoniere della competizione (5 reti). Al Mondiale 2019, invece, l’Ascoli fu rappresentato da Frattesi nella rosa che terminò la kermesse al 4° posto. In quella squadra c’era pure Scamacca, che pochi giorni dopo la fine del torneo si trasferì proprio in bianconero. Ora la palla è passata a Giovane, con l’Italia Under 20 pronta a disputare la terza semifinale consecutiva nella rassegna iridata di categoria. Gli Azzurri non sono mai arrivati in finale, l’obiettivo è riuscirci per la prima volta: c’è la Corea del Sud a dividere la Nazionale, e il centrocampista che ha indossato la maglia dell’Ascoli, dal sogno. 
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Corriere Adriatico