ANCONA - «Se fosse stato possibile giuridicamente e amministrativamente assegnare in modo diretto il Dorico alla prima squadra della città lo avremmo già...
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L’assegnazione del Dorico passerà, tassativamente, dal bando di gestione che sarà pubblicato in questo mese appena saranno definiti gli ultimi aspetti burocratici (l’impianto dovrebbe essere invece pronto per settembre, ndr). La totale aderenza alla disciplina legislativa sarà condizione fondamentale come ha ribadito la stessa Mancinelli: «Il bando sarà fatto come deve essere fatto, secondo tutte le normative previste. Non sarà ristretto agli amici né di una parte né dell’altra. Chi ha i requisiti richiesti potrà partecipare, gli altri no». E ancora, in riferimento alle dichiarazioni di Franzoni: «Certi appelli pubblici sono fastidiosi, specialmente se si è al corrente dell’impossibilità di determinate cose. Se è così preoccupato per il bando potrebbe guardare in casa sua visto che il presidente onorario della Giovane Ancona Sergio Schiavoni ha dichiarato pubblicamente che avrebbe concorso contro l’Anconitana per l’aggiudicazione».
Per l’Anconitana, insieme al Dorico, c’è un obiettivo primario da raggiungere. E’ ovviamente quello dell’ammissione alla prossima serie D 2020-2021 che, da domani con il Consiglio federale, vivrà una settimana molto intensa. Il Consiglio rappresenta la prima tappa di un cammino determinante per il futuro. L’amministrazione comunale si schiera totalmente al fianco della società biancorossa: «L’Anconitana merita importanza e rispetto – ha concluso il sindaco . Ci siamo già battuti nel 2017 per permettere che la neonata società del presidente Stefano Marconi partisse dalla Prima categoria invece che dalla Terza categoria. Se dovesse servire daremo il nostro contributo anche in questo caso».
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Corriere Adriatico