L'Anconitana e il Dorico, il sindaco Mancinelli fa chiarezza dopo le polemiche: «Ma quale concessione diretta, il bando è pubblico»

L'Anconitana e il Dorico, il sindaco Mancinelli fa chiarezza dopo le polemiche: «Ma quale concessione diretta, il bando è pubblico»
L'Anconitana e il Dorico, il sindaco Mancinelli fa chiarezza dopo le polemiche: «Ma quale concessione diretta, il bando è pubblico»
di Peppe Gallozzi
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Domenica 7 Giugno 2020, 02:45
ANCONA - «Se fosse stato possibile giuridicamente e amministrativamente assegnare in modo diretto il Dorico alla prima squadra della città lo avremmo già fatto. Ma come si fa solo a pensare che esista questa possibilità?». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli alla proposta lanciata, ieri sul Corriere Adriatico, dal presidente della Giovane Ancona Diego Franzoni che invocava l’assegnazione diretta, senza passare per il bando di gestione, del Dorico alla prima squadra della città, l’Anconitana che poi avrebbe, a suo dire, lasciato spazio anche alla Giovane Ancona per gli allenamenti in una sorta di rapporto di collaborazione. L’intervento di Franzoni era arrivato dopo le dichiarazioni di Sergio Schiavoni, patron della stessa Giovane Ancona, in cui l’imprenditore aveva annunciato di voler partecipare al bando per la gestione del Dorico. La presa di posizione di Franzoni, il giorno dopo, era quindi sembrata volere un po’ conciliare le parti in campo dopo la marea di critiche subito alzatesi nei confronti dello stesso Schiavoni, ma l’uscita non è piaciuta lo stesso alla Mancinelli: «Quello di cui parla Franzoni non è consentito né da leggi statali nazionali né da regolamenti comunal - dice - e Franzoni dovrebbe saperlo visto che faceva l’assessore. Ripeto che se fosse esistita la possibilità, con i rapporti che abbiamo con la famiglia Marconi e l’Anconitana, nessuno avrebbe esitato a procedere». 

 
L’assegnazione del Dorico passerà, tassativamente, dal bando di gestione che sarà pubblicato in questo mese appena saranno definiti gli ultimi aspetti burocratici (l’impianto dovrebbe essere invece pronto per settembre, ndr). La totale aderenza alla disciplina legislativa sarà condizione fondamentale come ha ribadito la stessa Mancinelli: «Il bando sarà fatto come deve essere fatto, secondo tutte le normative previste. Non sarà ristretto agli amici né di una parte né dell’altra. Chi ha i requisiti richiesti potrà partecipare, gli altri no». E ancora, in riferimento alle dichiarazioni di Franzoni: «Certi appelli pubblici sono fastidiosi, specialmente se si è al corrente dell’impossibilità di determinate cose. Se è così preoccupato per il bando potrebbe guardare in casa sua visto che il presidente onorario della Giovane Ancona Sergio Schiavoni ha dichiarato pubblicamente che avrebbe concorso contro l’Anconitana per l’aggiudicazione». 

Per l’Anconitana, insieme al Dorico, c’è un obiettivo primario da raggiungere. E’ ovviamente quello dell’ammissione alla prossima serie D 2020-2021 che, da domani con il Consiglio federale, vivrà una settimana molto intensa. Il Consiglio rappresenta la prima tappa di un cammino determinante per il futuro. L’amministrazione comunale si schiera totalmente al fianco della società biancorossa: «L’Anconitana merita importanza e rispetto – ha concluso il sindaco . Ci siamo già battuti nel 2017 per permettere che la neonata società del presidente Stefano Marconi partisse dalla Prima categoria invece che dalla Terza categoria. Se dovesse servire daremo il nostro contributo anche in questo caso». 
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