Anche Cossu lascia la Sangiustese: «Motivi strettamente personali»

Alessandro Cossu insieme a Marta Bitti della Sangiustese
MONTE SAN GIUSTO - La Sangiustese torna a respirare ma il day after l’impresa di Avezzano deve fare i conti con le dimissioni del direttore generale Alessandro Cossu....

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MONTE SAN GIUSTO - La Sangiustese torna a respirare ma il day after l’impresa di Avezzano deve fare i conti con le dimissioni del direttore generale Alessandro Cossu. Decisione inattesa ma definita «irrevocabile» dal diretto interessato. E spiegata con «motivi strettamente personali». Formula che lascia spazio a molteplici interpretazioni. La prima è che Cossu non fosse d’accordo sul sostituto di Senigagliesi. «Non è assolutamente così – smentisce al telefono l’ex dg – Campedelli è un tecnico preparatissimo al quale in questi tre giorni sono stato molto vicino, nonostante questa decisione l’avessi già presa e comunicata al presidente Andrea Tosoni tra giovedì e venerdì scorso. Chiaro, Senigagliesi lo conoscevo da anni e ci avevo già lavorato insieme, era una cosa diversa. Campedelli deve dimostrarsi all’altezza ma sono certo che abbia tutto per portare la Sangiustese alla salvezza. Nella prima partita non si è inventato nulla, cercando di non minare i punti fermi dei ragazzi. Io volevo lasciare la Sangiustese con una vittoria, quindi ho reso pubbliche le mie dimissioni dopo il match». 


Ma perché Cossu lascia la Sangiustese? «In questo momento non ho più la possibilità di dedicare tutto il tempo al mio ruolo – continua – ci sono questioni familiari che mi portano a stare più lontano dal campo. Ritengo di non avere la positività giusta per essere un elemento utile a squadra e società. Ma non è detto che, se riuscissi a trovare una soluzione più comoda con cui riesca a conciliare i tempi di lavoro con quelli personali, non possa tornare già quest’anno al lavoro da un’altra parte». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico