Straordinario Vasco, 33mila fans in delirio allo stadio Del Conero

ANCONA - Il delirio Vasco è iniziato appena il sole è tramontato e il boato dei 33mila fans ha accolto il Komandante e la sua band dopo un'attesa che per alcuni...

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ANCONA - Il delirio Vasco è iniziato appena il sole è tramontato e il boato dei 33mila fans ha accolto il Komandante e la sua band dopo un'attesa che per alcuni si è protratta anche due giorni, accampati nel parcheggio di fronte allo stadio Del Conero di Ancona per riuscire a  cnquistare un posto in prima fila. Caldo, ma non caldissimo, con un venticello che in parte ha ristorato le persone che dalle 19 in poi hanno cominciato ad arrivare nella zona sud di Ancona per il concerto. Migliaia di scooter, centinaia di auto e poi camper, minivan. Il Del Conero è esploso subito alle prime note dell’intro strumentale che ha anticipato il primo brano: “XI Comandamento” a cui è seguito il brano “L’uomo più semplice” e “Ti prendo e ti porto via”. Un altro boato mente  Vasco suona la carica: «Finalmente di nuovo ad Ancona!». Per i fuochi d’artificio finali: “Siamo solo noi”, “Vita spericolata” “Canzone” e “Albachiara”. Il pubblico letteralmente in visibilio. La voce del Blasco viene sovrastata dal coro dello stadio. Come sempre, immancabile il saluto «a chi ci ha lasciato troppo presto». Tra le righe un omaggio velato all’amico, il fratellino, il suo chitarrista Massimo Riva. L'applauso e poi le note di "Albachiara" a mettere la firma ad una magica notte d'estate.

 

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Corriere Adriatico