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Sono terminati gli spettacoli di Marameo Festival che avrà un’appendice conclusiva in “Teatri Senza Frontiere”: con l’associazione Utopia, infatti, si concluderà in Ucraina. Responsabile del progetto Marco Renzi di Proscenio Teatro ragazzi che dal 16 al 30 settembre sarà nel paese con Simona Ripari e Ruggero Ratti, insieme a Gabriele Claretti di Ho Un’idea, e ad altri provenienti da altre parti d’Italia.
Nessuna frontiera
«Siamo alla 14esima edizione – spiega Renzi – quando abbiamo cominciato volevo rovesciare il concetto di internazionalizzazione del teatro. Non compagnie che venissero dall’estero, ma noi che andavamo con gli spettacoli fuori dall’Italia.
La solidarietà
Hanno in programma di essere tra Leopoli, Kherson, Mykolayiv, Dnipro, Zaporizzja, Kharkiv, Kiev, per un progetto di solidarietà. «Non contano i nomi delle compagnie o degli attori – aggiunge Renzi – contiamo noi che portiamo in luoghi particolari del pianeta il teatro, per un progetto le cui radici affondano nella solidarietà e voler rispondere alle ingiustizie che ci circondano. Accanto a tutto questo c’è, per noi che facciamo teatro, il bisogno di esplorare le nostre possibilità, per ritrovare un senso nel nostro lavoro, per scoprire nuovi ambiti. Il teatro può essere uno strumento in grado di unire e avvicinare persone di lingue e culture diverse, per stringerle tutte in un abbraccio, patrimonio del nostro essere umani». Coloro che partiranno sono pronti e tra questi Claretti dice che «paura a parte, stiamo preparando dei lavori, cercando di capire come affrontare questa “uscita”. Per me almeno è un contesto diverso dal solito e ci stiamo chiedendo cosa sia giusto e cosa sbagliato fare».
Il sostegno
Teatri senza frontiere, così come l’intero Marameo, ha il sostegno del comune di Montegiorgio. «Per noi – commenta l’assessore alla Cultura montegiorgese Michela Vita – è importante esserci. Loro parlano ai ragazzi e questa volta lo faranno in un paese martoriato dalla guerra, guerra che è un fallimento umano». «Come sindaco di Montegiorgio – commenta Michele Ortenzi, presidente della provincia di Fermo – confermo il sostegno a questo percorso virtuoso. E ci siamo anche come provincia, è importante che il teatro aiuti anche per poco, in Ucraina, a estraniarsi da uno scenario di guerra».
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