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URBINO - Dopo la mostra “Raffaello e Baldassare Castiglione”, il Palazzo Ducale di Urbino dedica una nuova rassegna di alto profilo a un maestro del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci detto il Perugino, con la mostra “Perugino, il maestro di Raffaello”. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 20 luglio fino al 17 ottobre.
«L’esposizione – afferma il curatore Vittorio Sgarbi - celebra la sua arte raffinata, che seppe fondere con straordinaria armonia le migliori prerogative della pittura centro-italiana della seconda metà del XV secolo ed esercitò una grande influenza sul giovane Raffaello». Frutto della collaborazione tra la Galleria Nazionale delle Marche, la Regione e il Comune di Urbino, e organizzata da Civita Mostre e Musei e Maggioli Cultura, la mostra completa le celebrazioni per il quinto centenario della morte di Raffaello e anticipa il quinto centenario della morte di Perugino che si celebrerà nel 2023. «La mostra – aggiunge Sgarbi - affronta, attraverso una ventina di opere, uno dei momenti più alti nella storia dell’arte rinascimentale. Perugino è uno dei maggiori maestri del suo tempo e dopo aver guidato il cantiere della Cappella Sistina, è in assoluto il più quotato. Ma la mostra intende cogliere un momento particolare della sua vicenda artistica, quando è all’apice della carriera ed emerge nella sua stessa bottega il genio precoce di Raffaello».
La rassegna, con prestiti dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, dal Museo di Sutri, dal Museo del tesoro della basilica di San Francesco di Assisi, si snoda in un percorso narrativo nelle Sale del Castellare. «La sezione iniziale, dedicata agli artisti che hanno preceduto Perugino – racconta il critico d’arte ferrarese - mette in evidenza la straordinaria unità di linguaggio artistico tra i due “versanti” dell’Appennino umbro e marchigiano, segno di un tempo in cui la montagna non era una barriera ma piuttosto un fattore di unità nell’arte e non solo.
Corriere Adriatico