Uomini e donne, Alessandro Basciano: «Giulia Quattrociocche non si fida, la nostra conoscenza troppo superficiale»

Alessandro Basciano (Instagram)
«Non sono quello che tutti definiscono “Il bello che non balla”, né un ragazzo costruito e falso. Se Giulia si lascerà andare, sono certo che non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non sono quello che tutti definiscono “Il bello che non balla”, né un ragazzo costruito e falso. Se Giulia si lascerà andare, sono certo che non se ne pentirà», Alessandro Basciano nel trono classico di “Uomini e donne”, nonostante l’attrazione, non è ancora riuscito a conquistare la fiducia della tronista Giulia Quatrociocche.


Alba Parietti, il dramma di Luana: la fidanzata del figlio morta a 25 anni




 Ancora i due non si conoscono bene: “La nostra conoscenza è ancora troppo superficiale. C'è stato un forte impatto estetico, ma abbiamo avuto poco modo di raccontarci fino in fondo. Sono convinto che, con il tempo, Giulia inizierà a vedermi per ciò che sono davvero e a fidarsi del fatto che io sia in quello studio solo ed esclusivamente per lei È giusto che io le dia dimostrazioni e attenzioni. Mi piacerebbe farle conoscere i miei valori, chi sono nella vita di tutti i giorni”.



Anche il pubblico l’ha spesso criticato: “Me le aspettavo. Purtroppo le persone sono sempre pronte a puntarti il dito contro. Io sono un ragazzo timido e riservato e ciò mi rende più difficile, rispetto ad altri, dimostrare chi sono davvero. So bene che le critiche fanno parte del "pacchetto". Fuori da questo contesto, nella vita di tutti i giorni, non le ho mai accettate facilmente: il mio essere così orgoglioso me lo ha sempre impedito”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico