ANCONA - Visioni dalla notte, culla sia delle tenebre che della speranza di una nuova alba: è il tema del programma Artista in residenza ─ Umberto Clerici: Visioni,...
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Tre gli appuntamenti che attraversano le Marche: mercoledì 30 marzo, al Lauro Rossi di Macerata; giovedì 31 marzo all’Aula Magna di Ateneo “Guido Bossi” di ancona (per la rassegna Form-Off in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e Amici della Musica “G. Michelli”); infine venerdì 1 aprile all’Auditorium “Silvano Montevecchi” di Ascoli Piceno.
Tutti i concerti sono alle 21 e prevedono, oltre al bellissimo Concerto per violoncello e orchestra n. 1 di Saint-Saëns eseguito nella versione per soli archi di A. Culiani, altri due brani estremamente accattivanti per il pubblico: Musica notturna delle strade di Madrid, op. 30, n. 6 (G. 324) di Luigi Boccherini e Verklärte Nacht, per archi, op. 4 di Arnold Schönberg. Due composizioni dedicate alla notte e ai suoi misteri; tenebre che tradizionalmente sono da sempre luogo franco per la più profonda analisi interiore del proprio io. Programma grazie al quale viene evocata l’infinita oscurità dell’abisso, e non solo come regno del tormento e dell’inquietudine: la notte può trasfigurare se stessa (Verklärte Nacht significa proprio Notte trasfigurata) attraverso un’esperienza mistica in grado di salvare l’anima persa in mezzo alle tenebre.
Umberto Clerici da diversi anni si esibisce in giro per il mondo, nelle sale più prestigiose d’Europa e d’America. Vincitore di numerosissimi riconoscimenti, tra cui il “Rostropovich” di Parigi, è uno dei violoncellisti italiani (oltre a Mario Brunello) a ricevere un premio nel celebre Concorso Čajkovskij di Mosca. Clerici torna ad esibirsi con la Form rinnovando la collaborazione, stavolta come artista in residenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico