ANCONA - In Ancona riapre il Porto Antico! Domenica prossima sarà una data da ricordare per la Dorica che ritrova la passeggiata del Molo Clementino, che affianca e prosegue...
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“Sono onorata - commenta De Sio - per l'invito a presenziare ad un evento che immagino molto importante per Ancona. So che si abbatteranno delle reti che hanno impedito per molti anni di accedere al porto che, per una città di mare, è centrale non solo dal punto di vista dell'economia. E' luogo mitico e fondativo dal punto di vista culturale: nei porti si forma e si consolida l'identità di un popolo che vive sul mare quindi, la sua riapertura è per me cosa emozionante”.
L' artista è di casa nelle Marche: “L' ultimo concerto che ho fatto in Ancona - spiega - era in un posto altrettanto stupendo, nel cortile della Mole Vanvitelliana dove ho presentato sia il mio primo romanzo e, la sera, mi sono esibita. Un momento indimenticabile, con tantissima gente ed un'energia fortissima”.
Il legame di Teresa De Sio con le Marche si è consolidato grazie a Musicultura, un'eccellenza regionale e nazionale. “Anche Musicultura entra in questo festeggiamento - continua - perché prima di me suonerà il vincitore di quest'anno, un'artista interessante che viene da un concorso rimasto una specie di porto franco, qualora non si voglia passare dalle forche caudine dei talent”.
Il concerto della De Sio è intitolato “Tutto cambia”: “E’ ispirato al mio ultimo disco e il 26 debutteremo con una versione elettro-acustica, quindi potenziata sul piano dell'impatto sonoro e ritmico, tanto che chi verrà dovrà aspettarsi una serata potente”.
Insomma, “Tutto cambia” per l' artista partenopea che in quest'album canta in italiano, piuttosto che in dialetto e che conclude con una riflessione: “Tutto dovrebbe cambiare in meglio ed in una maniera in cui possiamo vigilare. Quando il mondo, soprattutto quello della cultura ci viene scippato completamente, come è successo negli ultimi 20 anni in Italia, allora tutto può cambiare anche in peggio. Io canto con intento bene augurale m, bisogna comunque mantenere alta la guardia e l'attenzione e, non a caso, il mio ultimo romanzo si chiama L'attentissima”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico