Sting riparte dai duetti: «Un album per avvicinarci, in tempo di pandemia»

Sting
Sting riparte dai duetti. Uscirà domani, infatti, “Duets”, il nuovo album dell'ex leader dei Police contenente una selezione di collaborazioni registrate...

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Sting riparte dai duetti. Uscirà domani, infatti, “Duets”, il nuovo album dell'ex leader dei Police contenente una selezione di collaborazioni registrate durante tutta la sua carriera solista. Ad anticiparla, il nuovo brano – l’unico inedito presente nella raccolta – “September”, interpretato insieme a Zucchero. Un progetto nato quasi per caso, come ha raccontato lo stesso artista inglese: “Avevo appena registrato una canzone con Melody Gardot, intitolata Little Something, e ci siamo divertiti tantissimo a farlo, anche se non ci siamo incontrati, lei era in America e io penso di averla cantata in Italia o da qualche altra parte. Ad ogni modo, non ci siamo incontrati finché non ho girato un video, e mi ha colpito il fatto che fosse un modo interessante per creare una connessione, attraverso la musica. Cantare è una cosa molto intima, ma puoi farlo a distanza, il che ovviamente in questi tempi è una cosa utile”.

Da qui lo spunto, la scintilla, per aprire i cassetti e recuperare tutte le collaborazioni collezionate negli ultimi 20-30 anni di attività: “Ho trovato alcuni duetti che avevo già fatto, di cui mi ero effettivamente dimenticato o almeno avevo dimenticato come suonavano. Ho cantato con Charles Aznavour, con Mylène Farmer di recente, abbiamo avuto un grande successo con Stolen Car. Ho cantato con Maître GIMS, Eric Clapton, Herbie Hancock, Mary J. Blige ... Sono rimasto sbalordito da quanti grandi duetti avevo realizzato, così ho pensato che sarebbe stato fantastico metterli su un disco, in questo tempo di separazione e distanza. Quindi, Duets è nato per caso, ma ne sono molto contento, mi ha sorpreso e spero che sorprenda anche gli ascoltatori”.

 

“Duets” uscira anche con una versione cd digipack “green & eco friendly”, contenente una signed art card, con l’autografo di Sting. Da ricordare tra l'altro che Sting supporta diverse organizzazioni per i diritti umani come la Rainforest Fund, Amnesty International e Live Aid. Insieme alla moglie Trudie Styler, ha fondato nel 1989 il Rainforest Fund per proteggere sia le grandi foreste che gli indigeni che le abitano. Insieme hanno organizzato 19 concerti benefici raccogliendo fondi e portando all’attenzione mondiale i problemi legati allo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Fin dalla sua nascita, la fondazione ha lavorato a livello internazionale tanto da essere oggi presente in oltre 20 paesi in 3 continenti.

Prodotto da Guénaël “GG” Geay & Martin Kierszenbaum e masterizzato da Gene Grimaldi al Oasis Mastering di Los Angeles, il disco contiene duetti storici realizzati dal musicista britannico, come quelli con Mary J. Blige, Herbie Hancock, Eric Clapton, Annie Lennox, Charles Aznavour, Mylène Farmer, Shaggy, Melody Gardot, Gashi e molti altri. Una sorta di celebrazione corale per un'artista che, tra la breve ma folgorante esperienza alla guida dei Police e una lunga carriera solista, ha venduto 100 milioni di dischi in tutto il mondo.

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Corriere Adriatico