Dopo l'arrivo a Senigallia delle avanguardie di pin up e rockabilly che non si sono voluti perdere neanche il pre festival, oggi è il gran giorno del Summer...
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La Rocca roveresca, piazza del Duca, via Carducci e piazza Manni, ospitano oltre 70 stand, aperti tutti i pomeriggi dalle 18 all’una di notte (nei due venerdì alle 2, mentre nei due sabato alle 3) con il grande mercatino vintage, la parrucchieria old style e Barber Shop per perfette acconciature d’epoca, aree Food & Beverage Cajun, Tex Mex Diner, Rockin’ Pizza, e tantissime altre proposte.
E' un’atmosfera unica al mondo quella
che si crea a Senigallia, per il Summer Jamboree. Una piccola città di provincia, in riva al mare, si trasforma per 10 giorni, nella capitale del Rock’n’Roll fino a domenica 7 agosto. Il più grande festival d’Europa dedicato della cultura americana degli anni 40 e 50 per molti è una irresistibile occasione per esibire la propria voglia di essere felici, senza vergognarsi per la semplicità del risultato.
«Tutto appare naturale perché ogni edizione è servita a capire meglio come utilizzare ogni luogo della città secondo la sua vocazione», affermano gli organizzatori Alessandro Piccinini e Angelo Di Liberto. Piazza Saffi, quest’anno è allestita con una nuovissima pista da ballo aperta dalle 6 di sera fino all’una di notte.
Fra tanti luoghi e tante sollecitazioni, arriva in modo assolutamente lineare l’apertura ufficiale di questa sera, della XVII edizione del Festival internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50, con il grande Gaynel Hodge sul Main Stage del Foro Annonario. Classe ‘37, è il memorabile autore del disco di platino Earth Angel. Al Summer Jamboree sarà accompagnato sul palco da due grandi band. Velvet Candles, in arrivo appositamente dalla Spagna per affiancarlo, insieme a The Good Fellas, fantastica house band del Festival. In tutta la sua grandezza Gaynel Hodge arriva dagli Usa, è stato uno dei fondatori dei The Turks, The Hollywood Flames e The Platters, in cui ha cantato e suonato il piano. Attraverso la collaborazione con i grandi musicisti americani, ha attraversato la storia della musica, non solo del Rock’n’Roll. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico