ANCONA - Sara Loreni, quella del gran rifiuto a X Factor, ad Ancona. Quando entri all’U-bahn resti subito positivamente...
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Quando entri all’U-bahn resti subito positivamente stupito, dimentichi di essere ad Ancona e ti sembra di trovarti in un club metropolitano (non a caso il nome è quello della metro di Berlino). Se poi hai l’occasione, come sabato sera, di assistere ad una performance come quella di Sara Loreni, il gioco è fatto e solo quando esci dal locale realizzi di essere ancora nelle Marche.
Sara è il personaggio del momento. Il simbolo di chi cerca di portare avanti il suo progetto a discapito della visibilità di un talent come X Factor. E l’altra sera ha incantato il pubblico che ha gremito l’U-bahn con la sua esibizione fatta di voce, tastiera e loop station.
Tutti le danno della pazza, come si fa ad autoeliminarsi da X Factor?
“Alcune cose non mi erano piaciute, mi sentivo un po’ limitata, ho fatto quello che ritenevo giusto e non me ne sono affatto pentita”.
Ed ora da dove si ricomincia?
“Da dove eravamo rimasti. Sono 10 anni che faccio musica, oltre a X Factor ho appena rinunciato anche ad un contratto a tempo indeterminato per un’azienda (sono laureata in comunicazione). In compenso vado a fare le campagne dei pomodori e lavoretti vari per mantenermi. Così posso fare la mia musica. Ho tante serate in calendario e questo è quello che amo”.
E della sua performance live cosa dice?
“Mi sono divertita molto. Poi qui nelle Marche ho partecipato a Musicultura due volte arrivando in semifinale. E’ un bellissimo evento, anche se a me piace l’impostazione musicale un po’ più elettronica”.
Ma lei davvero cosa pensa dei talent show?
“Non ho una cattiva opinione dei talent, né giudico male chi vi partecipa, altrimenti non lo avrei fatto neanche io. Però a me piace la costruzione solida di un percorso musicale, mi sono iscritta al conservatorio, ho ancora tanto da studiare e imparare”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico