Musica dal vivo, masterclass e jam session, il Sant’Elpidio jazz festival riparte da Jannacci, di padre in figlio

Paolo Jannacci
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SANT'ELPIDIO - Concerti, masterclass e jam session: torna il “Sant’Elpidio jazz festival”. La rassegna, dal 29 luglio al 9 agosto, è organizzata da Comune e Amat. In piazza Matteotti a Sant’Elpidio a Mare arriveranno artisti nazionali e internazionali.

 
Il calendario dei concerti
Ad aprire i concerti, venerdì 29 luglio, sarà Paolo Jannacci, figlio di Enzo. Al pianoforte, e accompagnato dalla sua band, eseguirà “In concerto con Enzo”, un omaggio non solo come figlio, ad un artista sicuramente tra i più ironici ed eccentrici tra i cantautori italiani, fatto in una chiave jazz che Jannacci senior ha sempre apprezzato. Ritmo gitano, il 30 luglio, con il Manouche Modern Project che porterà sul palco Dario Napoli, accompagnato da altri due musicisti. Chiusura di weekend, il 31 luglio, con l’omaggio a Roberto Piermatire, musicista monturanese scomparso lo scorso mese di gennaio. Per l’occasione, spiega il direttore artistico del festival e presidente di Syntonia Jazz, Alessandro Andolfi, «si esibiranno insieme artisti che hanno collaborato con lui. Tra loro anche Petra Magoni e Ferruccio Spinetti». Voce lei, contrabbasso lui, Magoni e Spinetti, sono meglio conosciuti come il duo Musica Nuda. Con loro due anche il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, la chitarra di Roberto Zechini, le percussioni di Antonio Laviano.
La fusion
Il 3 agosto ci sarà il concerto “Never give up”, dei Globetrotter project, una band fusion guidata dal chitarrista Luca di Luzio, mentre il 4 agosto arriverà il Simone Zanchini quartet con “Casadei secondo me”. Il leader del quartetto, Zanchini, è di origini marchigiane, nato a Novafeltria (all’epoca la Valmarecchia era ancora marchigiana). «Quest’anno – aggiunge Andolfi – ci sono due collaborazioni con altrettanti festival. Quello di Castelfidardo, per l’evento con Zanchini, e il Civitanova classica piano festival». La seconda data in questione è il 6 agosto, all’ippodromo Mori di Civitanova Marche, dove Danilo Rea al piano e Barbara Bovoli alla voce, con la drammaturgia di Alessandra Pizzi, faranno un “Omaggio a Caruso”. La chiusura della rassegna, in piazza Matteotti a Sant’Elpidio a Mare, è il 9 agosto con il Biréli Lagrène-Antonio Faraò quartet. Lagrène arriva direttamente dalla tradizione del jazz gitano, ma è cresciuto a contatto con bebop, rock e fusion; il musicista si confronterà con il piano di Antonio Faraò.
I commenti


Non solo concerti però, perché il Sant’Elpidio Jazz Festival non dimentica le origini, quando si facevano solo masterclasses, quest’anno affidate a Roberto Ciammarughi e Paul Ricci. Saranno proprio i musicisti che seguiranno la masterclass insieme ad altri, i protagonisti degli aperitivi musicali. «Sempre interessanti – li definisce il sindaco Alessio Pignotti - e saranno poi seguiti da jam session dei partecipanti alle masterclass». Nel ricordare che il jazz non è soltanto musica, il presidente Amat Piero Celani osserva che «il teatro va anche decontestualizzato dai luoghi abituali». 

 

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Corriere Adriatico