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SANREMO - Mercoledì hanno cantato per ultimi, ieri sera per secondi e oggi, nella giornata delle cover, la fermana Hu, Federica Ferracuti, e il rapper Highsnob, Michele Matera, saliranno sul palco del Festival di Sanremo per cantare “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco, con la partecipazione del rapper e produttore Mr Rain, Mattia Balardi.
La conferenza
Hu, ieri pomeriggio in una conferenza stampa online su Zoom, ha raccontato che, appena arrivata sul palco, mercoledì, era «felicissima, mi si è riempito il cuore, e dentro di me la paura è diventata adrenalina. Io e Mike ci siamo guardati, e ci siamo detti dentro di noi che avremmo fatto molto bene».
Il rapper
«“Mi sono innamorato di te”, di Luigi Tenco – dice Highsnob, in riferimento alla serata delle cover – è molto bello, l’abbiamo scelto perché ci sentiamo allineati con il suo spirito». Con loro, sul palco, questa sera, anche Mr Rain. «La scelta di Mr Rain – spiega Hu – è stata complessa e semplice allo stesso tempo. Trovare un ospite non significa trovare un artista che canti con te, significa trovarne uno con delle corrispondenze. Già noi, io e Highsnob, siamo di due mondi diversi. Ma siamo felici di avere scelto Mr Rain perché è un artista che umanamente e artisticamente ci è vicino. La nostra cover omaggia Tenco, con il massimo del rispetto, ma mettendoci tanto del nostro». Il rapper racconta come è nata la collaborazione con Hu. «Ho conosciuto Federica – spiega – quando è stata a Sanremo Giovani. Il nostro è stato quasi un incontro di anime, ci siamo conosciuti, abbiamo cercato di entrare in sintonia, poi in studio, nelle registrazioni ed eccoci qui a Sanremo». Del loro legame artistico parla anche Hu, che dice come «è costruito sulla musica, al centro ci siamo noi. Siamo cresciuti affrontando quest’avventura artistica».
Il brano
Più che una storia, il brano “Abbi cura di te” contiene una grande riflessione sui sentimenti che si provano quando finisce una relazione. «È un brano che parla non tanto della fine di una storia in sè, ma della consapevolezza che ne deriva, con l’augurio di bene universale», raccontano i due artisti. «Quando le cose non vanno, però, non bisogna forzare», dice Hu. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico