Un doppio festival, con il Sanremo dei giovani che però «non sarà un talent», e anche quest'anno niente eliminazione per i Big all'Ariston:...
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«Presentando la scorsa edizione del Festival - spiega Baglioni al settimanale, che ha diffuso un'anticipazione dell'intervista - dissi che avrei voluto avere più tempo.
Il 'dittatore artisticò precisa però che il Sanremo dei giovani «non sarà un talent che si aggiunge a quelli che già ci sono in tv. Non speriamo di pescare un talento tra migliaia di ragazzi che tentano la sorte: selezioneremo talenti veri tra veri talenti. Tutti giovani sì, ma tutti bravi. Non ci saranno cover da eseguire né sfide a eliminazione. Sarà un vero 'contest': un concorso, riservato a chi ha già una sua identità artistica e un minimo di esperienza discografica». Il cantautore - anticipa ancora Sorrisi - conferma anche che anche nella prossima edizione del Sanremo di febbraio non ci saranno eliminazioni tra i Big in gara. Baglioni ripercorre poi le tappe della sua carriera: «Nel 1966, con i primi soldi che guadagnai, mille lire per essermi esibito in un cineteatro di quartiere che faceva avanspettacolo, invitai i miei genitori in pizzeria dopo lo show ma i soldi non bastarono e mio padre dovette mettere la differenza».
Parlando poi dello spettacolo che porterà in giro per l'Italia Baglioni anticipa: «Ho cercato di riprodurre visioni ed emozioni che hanno ispirato le mie canzoni quando le scrissi. In questo ho trovato grande appoggio nel regista e coreografo Giuliano Peparini». scrissi. In questo ho trovato grande appoggio nel regista e coreografo Giuliano Peparini». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico