“Dimmi addio domenica” della Compagnia della Rancia, il sogno americano con Elisabetta Tulli che interpreterà il personaggio di Emma

Elisabetta Tulli FOTO ESTER RIETI/UFFICIO STAMPA
RECANATI - Il sogno americano e quello della realizzazione personale, inclusione compresa: sono questi i temi del musical “Dimmi addio domenica”, della Compagnia...

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RECANATI - Il sogno americano e quello della realizzazione personale, inclusione compresa: sono questi i temi del musical “Dimmi addio domenica”, della Compagnia della Rancia, che andrà in scena oggi, giovedì 21 aprile, alle ore 21,30 al Teatro Persiani di Recanati. Protagonista Elisabetta Tulli che interpreterà il personaggio di Emma.


L’adattamento
Il musical è la prima versione italiana dell’americano “Tell me on sunday” che fu composto da Andrew Lloyd Webber su liriche di Don Black. «Qui – racconta Elisabetta Tulli – si vede come Emma costruisce dei grandi castelli che poi finiscono per cadere. Lei è spaesata, ha certezze, ma è profondamente insicura, tanto da parlare sempre al telefono, con sua madre, a posteriori. É una donna moderna, contemporanea. Emma ha tanta voglia di farcela da sola, di emanciparsi, e nell’interpretarla mi sono chiesta quanto è necessario tutto questo e quanto invece possa essere indotto dalla società». Quello cui aspira Emma è veramente quello che vuole? O si adatta alle situazioni per cercare di “sopravvivere”? L’analogia, racconta la Tulli, è con un’altra eroina di tutt’altro spettacolo: «Ci vedo molto del personaggio di Julia Roberts nel film “Se scappi ti sposo”, quando lei mangia l’uovo nel modo in cui piace all’uomo con cui sta. Ecco Emma si trasforma a seconda del compagno, ma alla fine capisce che deve provare a farcela da sola, senza di loro». Emma riuscirà ad avere la green card e, aggiunge Elisabetta Tulli, «insegna che ad un certo punto bisogna smettere di correre, fermarsi, e cercare di capire quali sono gli scopi e gli obiettivi personali che valgono veramente. In questo spettacolo i più giovani guardano alle fragilità di Emma, i più anziani alla storia della green card».
La lezione 

«Spesso si fanno post per prendere tanti like – aggiunge la Tulli – ma in realtà si è molto soli, come lo è Emma a New York: la città americana qui è anche la solitudine del nostro cuore». Non è facile interpretare questo musical, non che la Tulli non ne abbia esperienza. Anzi lei, già vista in Mamma Mia!, Sister Act, Billy Elliot e molti altri, dice che «è un musical al 100% cantato ma, bypassando questa difficoltà, posso dire che entrare in Emma è stato come farne 4». Musical a parte Tulli ama molto cantare, ma anche affrontare tutte le emozioni che dà un ruolo come quello di Emma. «Ringrazio la Compagnia della Rancia per l’opportunità – dice – hanno realizzato un mio sogno. Amo passare dalla risata alla commozione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico