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«Gay no» e «Vih»: sono le scritte omofobe riportate sul murale dedicato a Raffaella Carrà. L'opera era stata realizzata a Barcellona (Spagna), da Salvatore Benintende, street artist di origini palermitane, in onore della conduttrice italiana, dopo la sua morte.
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Secondo quanto riportano i giornali spagnoli, infatti, alcuni vandali avrebbero imbrattata il murale della Carrà, considerata da sempre il simbolo del mondo Lgbtq. Anche se quando le chiesero una volta per quale motivo fosse stata innalzata a icona gay, rispose: «Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: ‘Perché sono piaciuta tanto ai gay?'».
La showgirl, infatti, si è sempre mostrata vera e trasparente, sostenendo la libertà e il rispetto dei diritti di tutti.
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