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Una lunghissima carriera da doppiatore, che lo ha portato a diventare una delle voci più note e apprezzate d'Italia. Pino Insegno si racconta, dagli esordi fino alla definitiva consacrazione.
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Pino Insegno, l'esordio con i porno: «Ero sempre sfinito»
In un'intervista al Corriere della Sera, Pino Insegno ha rivelato che la carriera da doppiatore era iniziata prestando la voce agli attori porno: «Lavoravamo due giorni a settimana, ogni volta ero doppiamente sfinito, per la stanchezza fisica e per quella psicologica».
Pino Insegno e Cecchi Gori: «Lo ingannai per doppiare Keanu Reeves»
Uno dei personaggi a cui Pino Insegno ha prestato la voce e a cui è particolarmente affezionato è senza dubbio Scott Favor, interpretato da Keanu Reeves nel film 'Belli e dannati'. Fu proprio lì che la carriera spiccò un balzo decisivo. Il doppiatore rivela: «Per doppiarlo ingannai Vittorio Cecchi Gori. Lui non voleva uno della Premiata Ditta, feci il provino con il nome falso di Mario Persichetti. A creare scetticismo non era il porno, il problema era la tv. Da allora, ho doppiato 400 film da protagonista».
Pino Insegno: «Debutto a teatro grazie a mio padre»
Pino Insegno parla anche della carriera teatrale e del suo debutto, che non sarebbe mai avvenuto senza il supporto economico di suo padre Armando: «Sta per compiere 90 anni, faceva il vetrinista. Aveva già due mutui e una voglia pazza di starmi vicino, mi fece un prestito di sei milioni di lire e non ha mai rivoluto quei soldi indietro. Peraltro i soldi guadagnati con 'Giulio Cesare è... ma non lo dite a Shakespeare' li reinvestimmo subito».
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