I Maneskin slittano, la data zero del tour a Pesaro rinviata al 18 marzo, decisiva la capienza ridotta per la pandemia della Vitrifrigo Arena

I Maneskin scatenati a Rotterdam dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest
PRESARO - È stata rinviata a venerdì 18 marzo l’attesissima data zero del tour dei Maneskin, fissata inizialmente per il 27 gennaio alla Vitrifrigo Arena....

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PRESARO - È stata rinviata a venerdì 18 marzo l’attesissima data zero del tour dei Maneskin, fissata inizialmente per il 27 gennaio alla Vitrifrigo Arena. Il concerto pesarese prevedeva anche una settimana di prove, in previsione della tournée europea, mentre la tappa successiva era e rimane prevista per il 20 marzo a Bologna, nel palasport di Casalecchio di Reno.

 

 
Il rammarico
«Purtroppo la pandemia ha trasformato anche le modalità organizzative della Vitrifrigo Arena - dichiara Luca Pieri, presidente Aspes, l’azienda che gestisce l’arena pesarese -. Speriamo che questa sia l’ultima volta che accade, prendiamo atto di questa data posticipata, e ne siamo dispiaciuti, anche perché, purtroppo, non è il primo concerto, evento o convention che si è costretti a rinviare. È stata una decisione dei Maneskin: la capienza, al momento, come stabilito dal decreto resta al 35%, sperando, ma lo deciderà il Governo, che le regole possano essere modificate, in base alla situazione pandemica». Nessuna comunicazione, invece, riguardo alle prove previste a Pesaro: «Le prove dipendevano dal fatto che a gennaio i Maneskin allestivano il tour europeo, - prosegue Pieri - al momento non ci sono state date altre comunicazioni se non lo slittamento della data che rimane comunque la prima italiana».
I biglietti
I biglietti acquistati per il 27 gennaio (maggiori info sul sito di vivo concerti) rimangono dunque validi anche per il 18 marzo, nella speranza che se le Marche dovessero tornare in zona bianca, la capienza dell’Arena potrebbe aumentare fino al 60%. Fortunatamente rimane comunque Pesaro la prima data ufficiale del tour, la città che li ha visti debuttare nelle selezioni di X Factor (nell’ormai, quasi lontano, 2017), il contest da cui presero il volo, ma che già evidenziava la loro originalità: le reazioni del pubblico furono entusiaste e il loro look, ricercato e colorato, curato soprattutto dalla bassista Victoria, immediatamente riconoscibile. Grazie al loro mix omogeneo di indie e rock, accompagnato dal fascino e dalla voce reggae del loro frontman Damiano, vera icona sexy per migliaia di fans, i Maneskin non mancano infatti di originalità. E di coraggio soprattutto nel voler difendere le loro scelte fino in fondo, a partire dal look.
L’idea romantica


Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dai singoli “Vent’anni” (disco di platino) e dal brano vincitore del Festival di Sanremo “Zitti e buoni”, scritto interamente dai Maneskin e registrato in presadiretta, rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70. Un’idea quasi romantica di ricreare la dimensione live vissuta dal gruppo nel loro primo lungo tour di 70 date fra Italia e Europa. Un disco tutto suonato crudo, contemporaneo, in linea con lo stile e il sound della band che fa da preludio ad un progetto più ampio. L’attesa sarà solo un po’ più lunga, ma il sold out alla Vitrifrigo Arena è assicurato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico