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PESARO - Damiano Simoncini, musicista pesarese con il nome d’arte “Levi”, recentemente ha fatto uscire il disco “Liquida”, nuovo progetto incentrato sul percorso personale che l’artista ha dovuto affrontare in questi mesi: una patologia poco conosciuta lo ha costretto a confrontarsi con aspetti e fragilità che prima o poi ognuno di noi si trova a dover vivere. Il dolore costante, la vita che si trasforma, la solitudine, il rifiuto del corpo, la rabbia e la frustrazione per un cambiamento non voluto sono rivelatrici.
Diversamente dal solito, dopo le tante collaborazioni di sintesi tra più persone, Damiano ha affrontato un percorso in solitudine: «Un po’ anche per esigenze di lavoro e di vita che cambiano spesso l’assetto del tuo quotidiano. Il progetto da solista mi è venuto naturale ed è arrivato al momento giusto, anche considerando le difficoltà della pandemia che ha imposto regole severe sul lavoro di gruppo.
Liquido è il dolore/creatore, il frutto di un anno di viaggio personale, impegnativo ma redentore: il rifiuto, la rabbia, la solitudine, il timore di non essere compresi, il non vedere termine e soluzione. Musica come espressione dell’io, musica totalmente emotiva e interiore, pura manifestazione sonora delle emozioni e delle sensazioni vissute e provate in questo anno intenso e stratificato. Strati, paesaggi sonori che descrivono questi mesi di smarrimento e speranze, di buio e luce, di fatica e sollievo.
D’altronde, la musica è il suo mezzo di espressione imprescindibile, il più libero di tutti, in quanto esente da categorie, orpelli, schemi e convenzioni. Il suono come strumento pluridimensionale per accedere all’infinito e all’ignoto è al centro della sua ricerca personale. Droni, suoni cosmici, loop mantrici, ritmiche intense a 120 bpm, suite strumentali, loop di sintetizzatori, riverberi a volte gelidi a volte caldi, rumore che diventa melodia, sensazioni ansiogene che aumentano, che si sciolgono, che si tramutano, che implodono ed esplodono. Forte e visionario l’apporto dello staff che ha affiancato Levi nella realizzazione del progetto “Liquida”: Ilaria Rita Renoldi che ha curato l’artwork dell’album e l’immagine coordinata e Gabriele Ottino che ha realizzato i visual per la performance live e i videoclip promozionali.
Damiano/Levi non vede l’ora di proporre questo progetto dal vivo, dove cercherà di (ri)portare il pubblico all’interno di questo viaggio interiore, cercando nella condivisione del rito collettivo del “concerto” di parlare ad ognuno dei presenti, in maniera intima e individuale, tramite le immagini che veicoleranno il suono.
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