OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PESARO - Voce, parole e immagini per un racconto che trae spunto da una vicenda storica: Simone Cristicchi sarà da oggi a domenica 7 allo Sperimentale di Pesaro, protagonista di “Esodo”. Cristicchi racconta l’esodo degli italiani dall’Istria, una pagina dolorosa della storia mai abbastanza conosciuta e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze.
Le corde sensibili
Esodo non è uno spettacolo nuovo, ma ha sempre un grande effetto sul pubblico. «È una questione di linguaggio - spiega Cristicchi - il teatro, così come la canzone che è un’arma ancora più potente, riesce a toccare corde sensibili più di tanti libri e conferenze.
Il mix potente
Cristicchi ha un dono che è quello di coniugare musica, teatro e poesia, un mix potente: «Il teatro civile è privo della musica, di solito: io ho creato un ibrido che, come dicevo, è uno strumento potente per trasmettere emozioni. Porto sul palco il meglio che so fare: il teatro per me è stata una sfida, ho sempre avuto un’attitudine a migliorarmi, ma non è stato facile imparare un testo di 45 minuti a memoria e portarlo in scena. Invece, poi, è stato il pubblico a spronarmi e ora in ogni spettacolo c’è la musica e in ogni mio concerto c’è il teatro». Recentemente ha scritto anche un libro sulla felicità: «Oggi non è semplice pensare alla felicità, ma tutti i grandi mistici dicono sempre che le crisi sono positive. C’è un momento di stallo per l’umanità, ma occorre rimettersi in cammino: abbiamo pensato a curare più il corpo che la nostra interiorità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico