I Baustelle a tutto pop a Pesaro con “L'amore e la violenza tour”

La band indie rock italiana dei Baustelle
PESARO - Grande attesa per la tappa a Pesaro dei  Baustelle, band indie rock italiana colta e amatissima che sperimenta svariati stili, dall’elettronica alla new wave...

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PESARO - Grande attesa per la tappa a Pesaro dei  Baustelle, band indie rock italiana colta e amatissima che sperimenta svariati stili, dall’elettronica alla new wave che giunge mercoledì al Teatro Rossini con “L'amore e la violenza tour”, a cura di Ponderosa Music & Art, dall’ultimo disco della band uscito a gennaio 2017 per Warner Music Italia. Il concerto  è proposto nell’ambito di Playlist Pesaro rassegna promossa su iniziativa del Comune di Pesaro con l’Amat.

 
Dodici tracce melodiche e ritmate confermano essere i Baustelle - Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi,Claudio Brasini - tra gli artisti italiani più ascoltati di oggi, settimo album di inediti, “L'amore e la violenza” è prodotto artisticamente da Francesco Bianconi e mixato da Pino "Pinaxa” Pischetola. IBaustelle non sono un gruppo comune. Citazioni non fini a se stesse nei testi fanno da stratificazione a una struttura musicale solidissima e a un originale intrecciarsi di voci tra Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi. Due voci molti particolari, calda quella di Bianconi, dal timbro inconfondibile, a tratti ieratico, fredda quella di Rachele, e al tempo stesso incredibilmente sensuale. I Baustelle sanno come mescolare sacro e profano, Pasolini e le canzonette, l'alto con il basso, il punk e il pop in un helter skelter, un saliscendi tra i Beatles e Charlie (Manson), tra l'orrore che appare nelle pieghe della quotidianità, le guerre vere che ci circondano e quelle interiori che possono essere non meno pericolose. L’amore e la violenza è un disco che racconta la contemporaneità attraverso una pluralità di momenti, superando sentimentalismo e disillusione. Suoni, atmosfere, ricordi, suggestioni sono stati selezionati con cura, prelevati dalla memoria collettiva degli anni ’70 e in parte ’80, rimescolati nelle musiche e nei testi. Non per “suonare vintage”, ma per creare una sorta di meta-pop che ridà senso e sostanza alla canzone.
 
Baustelle è un gruppo nato a Montepulciano nel 1996. L’esordio discografico con Sussidiario illustrato della giovinezza, nel giugno del 2000, incuriosisce pubblico e addetti ai lavori per la personalità messa in luce nell’amalgamare la canzone d’autore italiana e francese, la new wave, l’elettronica vintage, la bossa nova, le colonne sonore degli anni ‘60 e ‘70: non a caso nei referendum dei mensili “Mucchio Selvaggio” e “Musica & Dischi” si impone come “debutto italiano dell’anno”. Nel 2003 arriva La moda del lento: l’album amplia e perfeziona il discorso espressivo della band. In novembre i Baustelle vengono premiati come “gruppo indipendente dell’anno” dalla giuria di addetti ai lavori del M.E.I. di Faenza. Inevitabile l’interessamento del mondo major: l’accordo siglato con la Atlantic/Warner è suggellato nel settembre del 2005 dal terzo album La malavita, undici manifesti in musica del “male di vivere” dove la tensione rock sposa la grandeur di Phil Spector, Gainsbourg va a braccetto con le colonne sonore dei poliziotteschi, la più nobile canzone italiana incontra New York. I singoli La guerra è finita e Un romantico a Milano accrescono enormemente la popolarità dei Baustelle fino al primo disco d’oro. Il 2008 termina trionfalmente con il ritiro della “Targa Tenco”, sezione “album dell’anno”, assegnato ad Amen dalla giuria del Club Tenco. Il quinto album della band, I mistici dell’Occidente, viene pubblicato nel marzo 2010: è un’altra prova all’insegna di un rock eclettico e ricco di sfumature, la cui vena è ora contemplativa ora più energica. Per i toscani è un altro disco d’oro. Nel 2013 esce il nuovo disco di ineditiFantasma: il disco rimane per cinque giorni al primo posto della classifica iTunes, mentre nella classifica FIMI del 7 febbraio il disco entra direttamente al secondo posto, posizione mai raggiunta prima di allora dalla band. Nel 2015 viene pubblicato Roma Live!, il primo album dal vivo dei Baustelle in quindici anni di carriera.
 

Sul palco del Rossini accanto a Bianconi, Bastreghi e Brasini anche i musicisti Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere e chitarre), Andrea Faccioli (chitarre). Per informazioni: Teatro Rossini 0721 387621. Inizio concerto ore 21. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico