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PESARO - Una serata per parlare di ragazze, di Bruno Munari e di Monica Vitti, ma anche di storie finite male, di sassi, di brutte figure e di invenzioni geniali: questa sera alle 21, al Salone Snaporaz di Cattolica, il pesarese Alessandro Baronciani è il protagonista di “Reading a fumetti delle Ragazze nello studio di Munari”. A breve uno dei suoi libri sbarcherà negli Stati Uniti e c’è già un nuovo fumetto in elaborazione.
Il libro
Il reading di stasera avviene per immagini, quelle legate a uno dei libri più importanti della carriera del famoso fumettista e musicista, ristampato più volte e che ha mantenuto sempre le stesse folli trovate cartotecniche (iterate dal pensiero creativo di Bruno Munari) della prima edizione: pagine con un buco, pagine in pergamena, sovrapposizioni in trasparenza e perfino una pagina in peluche per una lettura tattile. «È la storia di un uomo che cerca se stesso e l’equilibrio nella sola cosa che sa fare veramente bene: sedurre e lasciarsi sedurre», racconta Alessandro, «un pretesto per raccontare Bruno Munari e anche Monica Vitti, icona e personaggio simbolo del protagonista del libro, di cui è innamorato.
Gli incubi
Le storie che racconta Baronciani sono sempre legate al quotidiano, compresi gli incubi, le paure, ma anche le ottime medicine, come Monokerostina, per “curare” emozioni e fantasia: «C’è molta richiesta in effetti, ma creare spettacoli dai fumetti è stata una sfida interessante. Da “Quando tutto diventò blu” a “Negativa” con Lucarelli e Colapesce di cui mi hanno richiesto ancora repliche, dopo la prima qui a Cattolica al Mystfest». Spettacoli che creano curiosità e i libri, poi, vanno a ruba: «Vengono sempre ristampati, per fortuna, anche se la carta è sempre più difficile da trovare. Quando tutto diventò blu è stato appena ristampato e ho appena ricevuto la notizia che è stato tradotto e uscirà a ottobre negli Stati Uniti per la Dark House, una casa editrice prestigiosa». Baronciani non si ferma mai e sta già pensando al nuovo fumetto che sarà una nuova sfida per l’eclettico artista: «Ora sto lavorando a una sorta di graphic music: praticamente faccio il processo inverso questa volta, creo prima la musica e poi la storia. Sarà quindi una graphic novel che si può ascoltare, come una fiaba sonora della Disney». E la protagonista questa volta cosa affronterà? «Sarà una esploratrice spaziale che finisce in una terra piatta. Il fumetto sarà senza parole e i dialoghi sarà possibile ascoltarli solo con il cd. Dimenticavo, tutti i protagonisti avranno gli occhi quadrati».
L’idea
L’idea è nata insieme al chitarrista Corrado Nuccini. «D’altronde, come insegna Munari, “da cosa nasce cosa” è questo il suo insegnamento principe e io l’ho sempre seguito, come quando con Colapesce girammo la Sicilia per una settimana a raccogliere storie. Un modo diverso di presentare un libro oggi, un modo per promuovere le tue idee e passarle a qualcun altro. Non ho problemi se qualcuno mi copia, da cosa nasce cosa, appunto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico